Bernardini de Pace denuncia: centinaia di segnalazioni contro un sito sessista

Bernardini de Pace denuncia: centinaia di segnalazioni contro un sito sessista

Bernardini de Pace denuncia: centinaia di segnalazioni contro un sito sessista

Matteo Rigamonti

Settembre 1, 2025

L’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, una figura di spicco nel panorama legale italiano specializzata in diritto di famiglia, ha recentemente lanciato un appello per combattere la violenza di genere e le ingiustizie perpetrate attraverso la rete. Insieme a un team di dodici legali, ha avviato un’iniziativa per raccogliere segnalazioni da donne che hanno vissuto esperienze di molestie o discriminazioni su un forum online noto come Phica. Questo sito, accusato di fungere da piattaforma per comportamenti inaccettabili e dannosi, ha guadagnato una cattiva reputazione per la sua natura sessista.

Bernardini de Pace ha già raccolto “qualche centinaio” di segnalazioni, molte delle quali sono arrivate tramite associazioni che si occupano dei diritti delle donne e della lotta contro la violenza di genere. Questo dimostra quanto sia diffuso il problema e quanto sia urgente affrontarlo. Le denunce variano da esperienze di molestie verbali a situazioni più gravi, come la diffusione non consensuale di immagini e commenti denigratori. La raccolta di testimonianze è un passo fondamentale per costruire un caso legale solido e innescare azioni penali contro i responsabili e civili per ottenere risarcimenti.

L’approccio audace di Bernardini de Pace

L’approccio di Bernardini de Pace è audace e incisivo. “L’idea – ha spiegato – è quella di ‘violentare’ la giurisprudenza, così come sono state violentate queste donne che hanno subito uno stupro di gruppo”. Con questa affermazione, l’avvocata intende sottolineare la necessità di un intervento legale vigoroso e incisivo, capace di sfidare le norme esistenti e di portare alla luce un fenomeno spesso sottovalutato o ignorato. La giurisprudenza deve evolversi per affrontare le nuove forme di violenza e discriminazione che emergono nell’era digitale.

Il forum Phica, al centro di questa iniziativa, è stato criticato per la sua atmosfera tossica e per la facilità con cui permette la diffusione di contenuti sessisti e lesivi. Non si tratta solo di libertà di espressione, ma di responsabilità delle piattaforme digitali nel monitorare e gestire i contenuti che ospitano. Le leggi attuali in materia di cyberbullismo e violenza di genere sono ancora in fase di sviluppo e non riescono a tenere il passo con la rapidità con cui la tecnologia evolve.

Unire le forze per un cambiamento

Bernardini de Pace e il suo team intendono unire le forze per presentare un numero significativo di denunce, con l’obiettivo di attirare l’attenzione della magistratura. “Se riuniremo mille denunce, forse i giudici si preoccuperanno di questo fenomeno”, ha affermato l’avvocata, sottolineando l’importanza di creare un fronte unito contro la violenza di genere. La raccolta di testimonianze non è solo un atto giuridico, ma anche un gesto di solidarietà tra donne, che possono trovare forza e sostegno l’una nell’altra.

La battaglia di Bernardini de Pace non è isolata, ma si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro la violenza di genere in Italia. Negli ultimi anni, diverse iniziative e campagne hanno preso piede per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la parità di genere. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare. I dati recenti mostrano che la violenza contro le donne è un problema persistente nel nostro paese, e le statistiche relative a molestie e abusi sessuali continuano a essere allarmanti.

Le associazioni che supportano le donne vittime di violenza sono fondamentali in questo processo. Offrono supporto legale, psicologico e pratico, aiutando le donne a uscire da situazioni di violenza e a intraprendere percorsi di denuncia. In questo contesto, il lavoro di Bernardini de Pace e del suo team diventa un faro di speranza per molte donne che si sentono sole e impotenti di fronte a esperienze traumatiche.

Giustizia e responsabilità delle piattaforme online

Inoltre, il tema della giustizia e della responsabilità delle piattaforme online è sempre più rilevante. Negli ultimi anni, vari paesi hanno iniziato a introdurre leggi più severe per regolamentare il comportamento delle aziende tecnologiche in materia di contenuti inappropriati. Anche in Italia si sta discutendo su come migliorare la legislazione per garantire un ambiente sicuro per gli utenti, in particolare per le donne e i gruppi vulnerabili.

Bernardini de Pace ha espresso il desiderio di vedere un cambiamento reale nel sistema giuridico, per garantire una maggiore protezione alle vittime e punire i colpevoli di violenze e abusi. La sua iniziativa rappresenta un passo importante verso un futuro in cui le donne possano sentirsi al sicuro e rispettate, sia nella vita reale che nel mondo digitale. La raccolta di segnalazioni e la preparazione di denunce sono solo il primo passo di un lungo cammino, ma la determinazione e l’impegno del team di Bernardini de Pace offrono una nuova speranza per il cambiamento.