Manifattura europea in crescita: il Pmi raggiunge il massimo in tre anni

Manifattura europea in crescita: il Pmi raggiunge il massimo in tre anni

Manifattura europea in crescita: il Pmi raggiunge il massimo in tre anni

Giada Liguori

Settembre 1, 2025

Ad agosto 2023, la produzione manifatturiera dell’Eurozona ha raggiunto un livello record, il più alto degli ultimi 41 mesi. Questo significativo aumento si riflette nell’indice Pmi manifatturiero, che ha registrato un incremento a 50,7, rispetto al precedente 49,8 di luglio. Il dato più sorprendente è rappresentato dalla produzione manifatturiera, che ha toccato un valore di 52,5, in aumento rispetto al 50,6 del mese passato, segnando il massimo in quasi tre anni.

la ripresa del settore manifatturiero

La ripresa del settore manifatturiero è sempre più evidente e generalizzata. Secondo Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank, “le condizioni operative stanno migliorando in sei degli otto paesi per i quali vengono raccolti i dati Pmi, un miglioramento significativo rispetto ai soli quattro paesi che mostravano segni di ripresa nel mese precedente”. Questo segnale positivo è cruciale, poiché il Pmi manifatturiero dell’Eurozona ha superato la soglia critica di espansione per la prima volta dalla metà del 2022, un periodo in cui molte aziende faticavano a mantenere livelli produttivi stabili.

L’aumento degli ordini acquisti offre ulteriori motivi di ottimismo per una ripresa sostenibile. Dopo oltre tre anni di cali continui, le imprese stanno finalmente registrando un lieve aumento degli ordini, suggerendo che la domanda interna potrebbe rafforzarsi. De la Rubia osserva che “il miglior antidoto contro i dazi statunitensi potrebbe essere, in realtà, quello di potenziare la domanda interna, che include i mercati intra UE”. Questo è un aspetto fondamentale, poiché il Fondo Monetario Internazionale ha stimato che il valore equivalente delle numerose barriere commerciali non tariffarie all’interno dell’UE sia pari al 44%. Pertanto, il rafforzamento della domanda interna non solo potrebbe aiutare a contrastare l’impatto dei dazi, ma anche stimolare una crescita economica più equilibrata e sostenibile.

ottimismo e investimenti nel settore manifatturiero

Le aziende manifatturiere stanno spingendo per una maggiore produzione nei prossimi dodici mesi, mostrando segni di ottimismo. Molti dei leader del settore si aspettano che gli impatti delle politiche commerciali esterne si attenueranno e che la crescita interna possa compensare eventuali perdite derivanti da tariffe e restrizioni. Questa fiducia si traduce in investimenti e in una pianificazione strategica a lungo termine, elementi essenziali per la competitività globale dell’Eurozona.

L’analisi dei dati Pmi rivela che non solo la produzione sta aumentando, ma anche il clima di fiducia tra le imprese è in crescita. L’ottimismo che permea il settore manifatturiero potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’allentamento delle catene di approvvigionamento globali, che hanno subito notevoli interruzioni negli ultimi anni a causa della pandemia di COVID-19. Con il miglioramento della situazione sanitaria e la stabilizzazione delle dinamiche commerciali, le aziende sono ora in grado di pianificare e operare con maggiore certezza.

sostenibilità e innovazione nel manifatturiero

Inoltre, la crescente consapevolezza della sostenibilità e dell’innovazione sta spingendo molte imprese a investire in tecnologie verdi e pratiche di produzione più sostenibili. L’Unione Europea ha posto una forte enfasi sull’economia verde, e le politiche di transizione ecologica stanno influenzando le strategie aziendali. La digitalizzazione dei processi produttivi e l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle cose sono diventati strumenti cruciali per le aziende che cercano di rimanere competitive in un mercato sempre più globalizzato.

La capacità dell’Eurozona di affrontare le sfide economiche globali, come le tensioni commerciali con gli Stati Uniti e l’instabilità geopolitica, sarà fondamentale per sostenere questa ripresa. Le aziende stanno cercando di diversificare i loro mercati e di ridurre la loro dipendenza da singole economie o regioni. Questo approccio non solo migliora la resilienza delle imprese, ma contribuisce anche a creare un sistema economico più robusto e interconnesso all’interno dell’Eurozona.

In sintesi, la produzione manifatturiera dell’Eurozona ha mostrato segni di una ripresa significativa, con l’indice Pmi che ha raggiunto il valore più alto in oltre tre anni. Le aziende stanno affrontando il futuro con maggiore ottimismo, supportate da un aumento degli ordini e da un clima economico in miglioramento. Le sfide rimangono, ma la capacità di adattamento e innovazione del settore manifatturiero europeo rappresenta una speranza per un futuro prospero e sostenibile.