Scossa di magnitudo 4 ai Campi Flegrei: cosa sapere sull’evento sismico della notte

Scossa di magnitudo 4 ai Campi Flegrei: cosa sapere sull'evento sismico della notte

Scossa di magnitudo 4 ai Campi Flegrei: cosa sapere sull'evento sismico della notte

Matteo Rigamonti

Settembre 1, 2025

La notte del primo settembre ha portato un evento sismico significativo ai Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più attive d’Europa, situata in provincia di Napoli. Alle 4:55, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 4, con un ipocentro a meno di un chilometro di profondità e epicentro nelle vicinanze di Pozzuoli, una delle città più colpite dal fenomeno.

Questa scossa rappresenta l’intensità più elevata di una nuova sequenza sismica iniziata solo il giorno precedente. Fino ad ora, sono stati contabilizzati almeno 40 eventi sismici, di cui ben 23 si sono verificati nella giornata di ieri. Le scosse precedenti includevano due eventi di magnitudo 3.3, suscitando preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. Nonostante l’intensità del sisma, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha confermato che fino a quel momento non erano stati segnalati danni a persone o edifici.

Caratteristiche geologiche dei Campi Flegrei

I Campi Flegrei, conosciuti anche come “Campo Flegreo”, sono un’area di grande interesse geologico e vulcanologico. Questo complesso vulcanico è caratterizzato da:

  1. Calderas
  2. Fumarole
  3. Sorgenti termali

Il risultato di eruzioni esplosive avvenute nel corso dei millenni, l’area è storicamente nota per la sua attività vulcanica, con l’ultima eruzione significativa risalente al 1538, quando si formò il Monte Nuovo. La zona è monitorata costantemente per via del rischio sismico e vulcanico, dato che il bradisismo – un fenomeno di sollevamento e abbassamento del suolo – è ricorrente nella regione.

Monitoraggio e sicurezza

Dopo la forte scossa di oggi, l’INGV ha continuato a registrare eventi sismici, con almeno 14 lievi scosse registrate dalla mezzanotte. Tra queste, due scosse di magnitudo 2.8 sono state registrate rispettivamente alle 00:33 e all’1:29, anch’esse con epicentro vicino Pozzuoli. La frequenza e l’intensità di questi eventi hanno spinto i geologi e i sismologi a intensificare l’attenzione sulla zona, per comprendere meglio la natura di questa nuova sequenza sismica.

È fondamentale sottolineare che, nonostante la preoccupazione tra la popolazione, le autorità locali e i servizi di emergenza sono prontamente attivi per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dei cittadini. Il Centro Coordinamento Soccorsi è stato convocato per valutare la situazione in tempo reale e predisporre eventuali interventi di emergenza. Le istituzioni invitano i residenti a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti.

Impatti sul turismo e sulla vita quotidiana

I Campi Flegrei, oltre a essere una zona di grande interesse scientifico, sono anche una meta turistica importante, grazie alla loro bellezza naturale e alla presenza di siti archeologici. La città di Pozzuoli offre numerosi luoghi di interesse, come:

  1. Anfiteatro Flavio
  2. Rione Terra
  3. Terme

Tuttavia, la presenza di fenomeni naturali come terremoti e attività vulcanica rappresenta una sfida per il turismo e la vita quotidiana degli abitanti. Gli esperti avvertono che l’attività sismica e vulcanica può essere imprevedibile, rendendo essenziali le misure preventive e i piani di evacuazione in caso di eventi più gravi.

Negli ultimi anni, c’è stata una crescente attenzione sul monitoraggio sismico e vulcanico della regione, con investimenti in nuove tecnologie e strumenti di rilevamento. Questo è fondamentale non solo per la sicurezza dei residenti, ma anche per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale della zona, che attira visitatori da tutto il mondo.

L’evento sismico di oggi e le scosse precedenti sono un promemoria della potenza della natura e della necessità di rimanere vigili. La comunità scientifica continua a studiare questa regione unica e complessa, cercando di prevedere e mitigare i rischi legati alla sua attività vulcanica e sismica.