Campi Flegrei in allerta: oltre 100 scosse scuotono la zona

Campi Flegrei in allerta: oltre 100 scosse scuotono la zona

Campi Flegrei in allerta: oltre 100 scosse scuotono la zona

Matteo Rigamonti

Settembre 2, 2025

Negli ultimi giorni, l’area dei Campi Flegrei, un noto complesso vulcanico situato nei pressi di Napoli, è stata scossa da un nuovo sciame sismico che ha catturato l’attenzione di esperti e residenti. La scossa di terremoto di magnitudo 4.0, registrata alle ore 04:55 italiane, si è verificata a circa 5 chilometri a Sud-Est di Pozzuoli e rappresenta solo uno degli eventi sismici che stanno interessando la zona. Lucia Pappalardo, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha confermato che lo sciame ha avuto inizio il giorno precedente, con oltre un centinaio di scosse già registrate.

La sismicità e il bradisismo

La sismicità in questa regione è collegata in modo intrinseco all’attività del supervulcano che caratterizza i Campi Flegrei, un’area geologicamente attiva e complessa. “Il meccanismo è sempre quello legato alla deformazione del suolo, che prosegue al ritmo di circa 15 millimetri al mese nel Rione Terra, dove il sollevamento ha raggiunto valori massimi,” ha dichiarato Pappalardo. Questo fenomeno, noto come bradisismo, è segnato da un sollevamento del terreno che può essere attribuito all’attività magmatica sotterranea.

Il fenomeno del bradisismo ai Campi Flegrei è stato osservato per decenni, ma ha assunto una nuova intensità dal 2005. La parte centrale della caldera, situata a circa 500 metri a Sud del Rione Terra di Pozzuoli, è stata particolarmente colpita da un significativo sollevamento del suolo. Questo processo è monitorato costantemente dagli esperti, i quali utilizzano strumenti di rilevamento avanzati per tracciare i cambiamenti nel terreno e prevedere eventuali evoluzioni dell’attività vulcanica.

La situazione attuale e le scosse recenti

Nonostante l’intensificarsi degli eventi sismici, Pappalardo ha rassicurato che, al momento, non ci sono segnali di risalita del magma. “Prevediamo che lo sciame continui anche nelle prossime ore, anche se è impossibile dire fino a quando proseguirà,” ha aggiunto. Questa indicazione è fondamentale per la popolazione locale, che è sempre stata abituata a convivere con la presenza di attività vulcanica, ma che necessita di informazioni chiare e tempestive per affrontare eventuali emergenze.

L’ultimo significativo terremoto che ha interessato l’area si era verificato lo scorso 18 luglio, con una magnitudo di 4.0 tra Pozzuoli e Bagnoli. Tuttavia, nei mesi precedenti, ci sono stati eventi sismici ancora più forti, come:

  1. Magnitudo 4.4 registrato il 13 maggio
  2. Magnitudo 4.6 del 13 marzo
  3. Magnitudo 4.6 del 30 giugno

Questa crescente attività sismica è stata accompagnata da un incremento del numero di eventi, molti dei quali, per fortuna, hanno registrato una magnitudo inferiore a 1.0, risultando quindi meno percepibili dalla popolazione.

Monitoraggio e prevenzione

Oltre alla sismicità, i Campi Flegrei sono noti anche per le loro manifestazioni fumaroliche e termali, che attraggono turisti e studiosi da tutto il mondo. L’area ospita diversi punti di interesse, come il lago d’Averno e le fumarole di Pozzuoli, che testimoniano l’attività geotermica presente. Questo mix di bellezze naturali e attività vulcanica rende i Campi Flegrei un luogo affascinante, ma al contempo richiede una costante sorveglianza da parte delle autorità competenti.

Il monitoraggio sismico e vulcanico è essenziale non solo per garantire la sicurezza dei residenti, ma anche per preservare la ricchezza culturale e ambientale di questa zona. Le istituzioni scientifiche, in collaborazione con il governo locale, stanno lavorando per valutare i rischi e preparare eventuali piani di emergenza. L’INGV e altre organizzazioni continuano a studiare il comportamento del supervulcano, per comprendere meglio le dinamiche sottostanti e migliorare le strategie di comunicazione e allerta nei confronti della popolazione.

In un contesto di crescente consapevolezza sull’importanza della prevenzione e della gestione dei rischi naturali, è fondamentale che la comunità rimanga informata e preparata. La storia dei Campi Flegrei, ricca di eventi sismici e vulcanici, è un costante promemoria della potenza della natura e dell’importanza di coesistere in armonia con essa. La situazione attuale è un’opportunità anche per riflettere sul valore della ricerca scientifica e sulla necessità di investire in tecnologie innovative per il monitoraggio e la previsione dei fenomeni naturali.