Elettriche in Italia al 4,9%: servono incentivi immediati per accelerare la transizione

Elettriche in Italia al 4,9%: servono incentivi immediati per accelerare la transizione

Elettriche in Italia al 4,9%: servono incentivi immediati per accelerare la transizione

Giada Liguori

Settembre 2, 2025

Negli ultimi mesi, il mercato automobilistico italiano ha mostrato segnali di evoluzione, in particolare per quanto riguarda la mobilità elettrica. Le vendite di vetture elettriche hanno raggiunto il 4,9% del totale mensile, mantenendo la stessa quota registrata a luglio e mostrando una crescita rispetto al 3,7% dello stesso mese dell’anno precedente. Questo trend, sebbene positivo, è accompagnato da una certa cautela e preoccupazione espressa dall’Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri.

La crescita delle auto ibride plug-in

Le auto ibride plug-in, un’altra categoria importante nella transizione verso l’elettrico, hanno registrato una performance del 7,1%. Questo dato rappresenta un significativo aumento rispetto al 3,5% di agosto 2024, grazie anche alle recenti modifiche normative sui fringe benefit, che hanno incentivato l’acquisto di veicoli più ecologici. Tuttavia, il dato è in calo rispetto al 7,5% del mese precedente, il che potrebbe indicare una certa instabilità nel mercato.

La situazione attuale del mercato elettrico

Nel complesso, i veicoli a ricarica elettrica, che comprendono sia le auto elettriche pure che quelle ibride, raggiungono una quota totale del 12%. Questo dato è inferiore al 12,4% di luglio e dimostra come il mercato sia ancora in fase di transizione, con molteplici fattori che influenzano le vendite.

L’Unrae ha evidenziato come la situazione attuale di stallo nel mercato sia influenzata dall’attesa per l’annuncio degli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, promossi dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Questi incentivi sono fondamentali per stimolare la domanda e supportare i consumatori nell’acquisto di auto a basse emissioni. Tuttavia, la loro attivazione è ancora in fase di attesa, il che crea incertezze tra i potenziali acquirenti.

Le preoccupazioni riguardo agli incentivi

Un altro punto di preoccupazione sollevato dall’Unrae riguarda le possibili limitazioni che potrebbero essere introdotte in relazione agli incentivi. L’associazione ha espresso il timore che l’implementazione di un eco-score, che potrebbe ridurre il numero di modelli ammissibili agli incentivi, possa compromettere l’efficacia dell’utilizzo dei fondi disponibili. Inoltre, le restrizioni già previste, come:

  1. Limiti ISEE
  2. Obbligo di rottamazione
  3. Vincoli territoriali

rischiano di creare disparità significative tra i potenziali beneficiari, ostacolando l’equità nell’accesso alla transizione ecologica.

Il presidente dell’Unrae, Roberto Pietrantonio, ha sottolineato i rischi legati a queste restrizioni, avvertendo che potrebbero compromettere ulteriormente la crescita del mercato delle auto elettriche in Italia. La flessione di quasi il 3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, già segnato da un calo del 13,4%, evidenzia un settore in sofferenza cronica. Secondo Pietrantonio, se la situazione non cambia rapidamente, la transizione ecologica rischia di rimanere stagnante.

In questo contesto, è importante considerare anche le politiche europee e nazionali in materia di mobilità sostenibile. L’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2, con l’intento di rendere le auto a combustione interna obsolete entro il 2035. Questa transizione richiede investimenti significativi in infrastrutture di ricarica, incentivi all’acquisto e campagne di sensibilizzazione per educare i consumatori sui benefici delle auto elettriche.

Nonostante le sfide, ci sono segnali di speranza. Diverse case automobilistiche stanno intensificando i loro investimenti nella mobilità elettrica, lanciando nuovi modelli sul mercato e migliorando le tecnologie di batteria. Inoltre, le città italiane stanno cominciando a investire in infrastrutture di ricarica più diffuse, rendendo più conveniente e accessibile l’uso di veicoli elettrici.

Le potenzialità del mercato delle auto elettriche in Italia sono enormi, ma per sfruttarle appieno è necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei produttori e dei consumatori. Mentre l’Unrae chiede un’attivazione immediata degli incentivi, è chiaro che la strada verso una mobilità più sostenibile richiede un approccio integrato che consideri non solo gli aspetti economici, ma anche quelli sociali ed ambientali. Solo così sarà possibile superare le attuali difficoltà e progredire verso un futuro automobilistico più green e sostenibile.