Estefani Yan sotto attacco: gli insulti razzisti che colpiscono Miss Grand Prix e la sua identità carpigiana

Estefani Yan sotto attacco: gli insulti razzisti che colpiscono Miss Grand Prix e la sua identità carpigiana

Estefani Yan sotto attacco: gli insulti razzisti che colpiscono Miss Grand Prix e la sua identità carpigiana

Matteo Rigamonti

Settembre 2, 2025

Estefani Yan, una giovane donna di origini dominicane, ha recentemente attirato l’attenzione dei media dopo aver vinto il titolo di Miss Grand Prix 2025. Trasferitasi a Carpi, in provincia di Modena, sei anni fa, Estefani ha affrontato numerose sfide per costruire una nuova vita. Tuttavia, la sua vittoria ha suscitato polemiche e insulti razzisti, mettendo in discussione non solo la sua bellezza, ma anche la sua identità e il suo legame con la comunità carpigiana.

Estefani ha una carriera sportiva alle spalle, avendo rappresentato la Repubblica Dominicana come atleta nazionale nel salto in alto e nel triplo. Dopo aver vinto il concorso, sperava di diventare un simbolo di bellezza e diversità, ma è stata accolta da commenti tossici che hanno sollevato interrogativi sulla vera essenza della “carpigianità”. Alcuni commentatori hanno addirittura affermato che ci sarebbero state concorrenti “molto più belle con il ‘difetto’ di essere italiane”.

la risposta di estefani alle polemiche

In un’intervista al Quotidiano Nazionale, Estefani ha voluto chiarire la sua posizione: «Cosa ho fatto di male io a queste persone? Non ho mai detto di rappresentare la bellezza italiana, né carpigiana. Ho partecipato a un concorso importante, ‘Miss Grand Prix’, come donna». Questa affermazione evidenzia il suo desiderio di essere accettata e di rappresentare una bellezza che trascende i confini culturali.

Lavorando come estetista, Estefani ha trovato supporto tra le sue clienti, che l’hanno incoraggiata a partecipare al concorso. Ha confessato di non aver mai immaginato che la sua partecipazione potesse scatenare tanto odio: «Mai avrei pensato di essere poi travolta da cattiveria e odio razziale». Nonostante le avversità, Estefani si è sempre sentita parte integrante della comunità di Carpi: «Nonostante io non sia nata a Carpi, vivo qui e sento questa città come ‘casa’».

l’ignoranza e l’intolleranza nella società

Le parole di Estefani mettono in luce un fenomeno preoccupante: l’ignoranza e l’intolleranza che sembrano essere in aumento nella nostra società. «C’è tanta ignoranza in giro, me ne sono resa conto adesso, e le persone sono diventate più cattive, intolleranti. Reputo tutto estremamente esagerato, non ho fatto male a nessuno», ha affermato. Questo richiamo all’educazione e al rispetto è fondamentale in un momento storico in cui le differenze culturali sono spesso utilizzate come motivi di divisione.

Nonostante le critiche, Estefani ha scelto di non intraprendere azioni legali contro i suoi detrattori, dimostrando una maturità notevole: «Sì, me lo hanno detto in tanti, ma non lo farò perché non è nel mio carattere, non voglio mettere in difficoltà nessuno». La sua decisione di affrontare la situazione con dignità è un esempio di forza d’animo.

la libertà di espressione e il rispetto

Estefani ha anche sottolineato l’importanza della libertà di espressione, richiamando l’attenzione sull’esigenza di un comportamento rispettoso: «Esiste la libertà di espressione del pensiero, è vero, ma esiste anche l’educazione e il rispetto». Nonostante le ferite inflitte dalle parole di odio, ha trovato conforto nel supporto di chi la circonda: «Sono ferita, ma so che sono abbastanza forte per andare avanti. E poi ho ricevuto anche tanta solidarietà e questo mi riempie il cuore».

La storia di Estefani Yan è un importante spunto di riflessione su come la bellezza, la diversità e l’inclusione debbano essere celebrate. La sua esperienza ci invita a riflettere su come possiamo contribuire a una società più accogliente e rispettosa, dove ogni individuo, indipendentemente dalle proprie origini, possa sentirsi parte integrante della comunità.