Mercato motocicli in calo: agosto segna un -9,2% e i primi otto mesi -3,79%

Mercato motocicli in calo: agosto segna un -9,2% e i primi otto mesi -3,79%

Mercato motocicli in calo: agosto segna un -9,2% e i primi otto mesi -3,79%

Giada Liguori

Settembre 2, 2025

Il mercato delle motociclette ha subito un notevole calo ad agosto 2025, con un decremento del 9,27% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo i dati forniti da Confindustria Ancma, sono state immatricolate 16.202 unità, segnando un’inversione di tendenza dopo due mesi di crescita. Questo calo è particolarmente significativo poiché arriva dopo un periodo di speranza per una ripresa stabile del settore.

Nei primi otto mesi del 2025, le immatricolazioni totali ammontano a 262.475 unità, con una flessione cumulativa del 3,79%. Questo dato segna un lieve incremento rispetto al -3,40% registrato a luglio, evidenziando la continua instabilità del mercato. In particolare, il segmento delle motociclette ha subito un calo del 18,94%, con 6.070 mezzi immatricolati. Al contrario, gli scooter hanno mostrato una resistenza sorprendente, con una flessione minima dello 0,21% e 9.346 unità vendute.

analisi del segmento ciclomotori

Un segmento che continua a faticare è quello dei ciclomotori, i cosiddetti “cinquantini”, che non hanno mai registrato dati positivi nel 2025. Questo mercato ha visto un calo drammatico del 21,64%, con sole 786 unità vendute. Le ragioni di questa tendenza negativa includono:

  1. Adeguamento alle nuove normative ambientali
  2. Assenza di incentivi adeguati per il segmento

Mariano Roman, presidente di Confindustria Ancma, ha commentato che “un’analisi più approfondita dei dati estivi conferma quanto il passaggio alla classificazione EURO 5+ e il conseguente surplus di immatricolazioni a fine 2024 abbiano condizionato le vendite delle moto”. Nonostante le flessioni, Roman ha aggiunto che “l’andamento complessivo risulta comunque soddisfacente”, suggerendo una possibile ripresa futura.

mercato delle moto elettriche in difficoltà

Un altro aspetto da considerare è il mercato delle moto elettriche, che ha registrato un calo per il terzo mese consecutivo. Questo è principalmente dovuto all’esaurimento degli incentivi Ecobonus, che avevano sostenuto il settore fino alla scorsa primavera. Le moto elettriche hanno subito una flessione del 16,72%, con 6.088 unità vendute. In particolare, i ciclomotori elettrici, che rappresentano oltre un terzo del mercato a zero emissioni, hanno visto un crollo del 27,73%, con solo 2.134 unità registrate.

Inoltre, il segmento dei quadricicli ha vissuto un agosto difficile, con un calo del 46,65%. Tuttavia, le minicar elettriche mostrano un segnale positivo nel cumulato annuo, con un incremento del 18,58% e 11.887 unità registrate. Questo potrebbe indicare un cambiamento nelle preferenze del consumatore verso veicoli a basse emissioni, nonostante le difficoltà attuali.

prospettive future e sfide del mercato

Le ragioni di questi andamenti possono essere varie e complesse. Da un lato, le nuove normative ambientali e i vincoli economici imposti dalla pandemia continuano a influenzare il mercato. Dall’altro, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli delle scelte di mobilità sostenibile, il che potrebbe avere un impatto a lungo termine sulla domanda di motocicli e ciclomotori.

È essenziale notare che il settore dei veicoli a motore è in continua evoluzione. I cambiamenti normativi e le politiche di incentivazione giocheranno un ruolo cruciale nello sviluppo futuro del mercato. Con l’attenzione crescente verso la sostenibilità e la mobilità elettrica, le aziende del settore dovranno adattarsi rapidamente per rimanere competitive e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.

In questo contesto, la capacità di innovare e di offrire prodotti che rispondano a criteri di sostenibilità e praticità sarà fondamentale per i produttori di motocicli e scooter. La sfida sarà quella di bilanciare la domanda di prestazioni con la necessità di ridurre l’impatto ambientale, in un mercato in rapida trasformazione. Le case produttrici dovranno affrontare i cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei consumatori, sempre più orientati verso scelte di mobilità più ecologiche e consapevoli.