La stagione estiva 2023 si avvia verso la conclusione, ma il lavoro della Scuola Italiana Cani Salvataggio (Sics) continua a essere un tema di grande rilevanza. Fondata oltre 36 anni fa da Ferruccio Pilenga, la Sics è diventata un punto di riferimento sia in Italia che a livello internazionale per la formazione di unità cinofile specializzate nel salvataggio nautico. Grazie all’impegno dei cani da salvataggio e dei loro conduttori, sono stati effettuati numerosi interventi di soccorso, affiancati da importanti azioni di prevenzione.
Ferruccio Pilenga sottolinea l’importanza del lavoro svolto: “Ogni estate i nostri cani e i loro conduttori soccorrono e mettono in salvo molte vite. Tuttavia, ciò che è altrettanto cruciale è l’operazione di prevenzione che accompagna ogni intervento.” I cani da salvataggio non solo sono addestrati per rispondere a situazioni di emergenza, ma sono anche coinvolti in attività di sensibilizzazione e informazione, spesso visitando ospedali per incontrare bambini e trasmettere loro un messaggio di speranza e sicurezza.
addestramento e formazione delle unità cinofile
L’addestramento degli animali è rigoroso e completo. La Sics offre corsi da settembre a maggio, durante i quali i cani vengono formati per operare in acqua e a terra. Il percorso per ottenere il brevetto di salvataggio è lungo e impegnativo. Ecco alcuni aspetti chiave dell’addestramento:
- Relazione profonda: I conduttori devono sviluppare una connessione profonda con i loro cani.
- Razze comuni: Le razze più utilizzate nella formazione sono il Terranova, il Labrador e il Golden Retriever.
- Capacità acquatiche: Anche altre razze possono essere incluse se dimostrano buone capacità acquatiche.
Il lavoro della Sics non si limita solo all’addestramento. Le unità cinofile operano attivamente su spiagge, laghi e durante eventi pubblici, garantendo un elevato standard di sicurezza. La collaborazione con le autorità competenti, come la Guardia Costiera e le Capitanerie di Porto, è fondamentale. Le unità cinofile Sics sono dotate di un brevetto operativo che consente loro di intervenire anche a bordo di mezzi navali, un riconoscimento che deriva da anni di esperienza e test sul campo.
tecniche innovative e approccio multidisciplinare
Pilenga ricorda che l’idea di un brevetto per le unità cinofile non è stata una semplice formalità. “Ho lavorato con decine di cani in diverse condizioni reali”, spiega. Questo approccio pratico ha permesso di sviluppare tecniche avanzate, come la tecnica a Defino, introdotta durante le prime esercitazioni di elisoccorso nel 1991. Tali tecniche sono fondamentali per garantire che ogni intervento di salvataggio sia eseguito con la massima efficienza e sicurezza.
Un altro aspetto innovativo del lavoro della Sics è l’integrazione delle tecniche di salvataggio con l’uso di mezzi di soccorso e l’elisoccorso. Questo approccio multidisciplinare ha reso la Sics un modello da seguire non solo in Italia, ma anche in Europa e negli Stati Uniti. “Abbiamo formato unità cinofile in paesi come Francia e Svizzera, seguendo standard rigorosi e condividendo le nostre esperienze con altri professionisti del settore”, afferma Pilenga.
educazione e sensibilizzazione
L’importanza del salvataggio in acqua non può essere sottovalutata. Ogni estate, migliaia di persone si avventurano in acque aperte, spesso senza considerare i rischi. L’addestramento delle unità cinofile Sics e l’impegno dei loro conduttori contribuiscono a ridurre la probabilità di incidenti, ma è essenziale che anche il pubblico sia consapevole dei potenziali pericoli e di come comportarsi in caso di emergenze.
In questo contesto, la Sics non solo salva vite, ma si impegna anche a educare la popolazione, promuovendo una cultura della sicurezza in acqua. Attraverso eventi, dimostrazioni e campagne di sensibilizzazione, il messaggio che la Sics cerca di diffondere è chiaro: la prevenzione è la prima linea di difesa contro i rischi legati al nuoto e alle attività acquatiche.
Con l’arrivo dell’autunno, la Sics continua a lavorare senza sosta, preparando le nuove generazioni di cani e conduttori per affrontare le sfide future. Mentre le spiagge si svuotano e i laghi tornano alla loro calma, il lavoro della Scuola Italiana Cani Salvataggio non si ferma mai. Ogni salvataggio, ogni intervento, ogni lezione impartita rappresenta un passo avanti verso una maggiore sicurezza in acqua, un obiettivo che la Sics persegue con passione e dedizione.