Indagini chiuse sull’omicidio di Denisa: la procura punta a scoprire i complici

Indagini chiuse sull'omicidio di Denisa: la procura punta a scoprire i complici

Indagini chiuse sull'omicidio di Denisa: la procura punta a scoprire i complici

Matteo Rigamonti

Settembre 3, 2025

La recente conclusione delle indagini da parte della procura di Prato ha portato alla luce un caso di omicidio che ha scosso profondamente la comunità. Vasile Frumuzache, una guardia giurata di 32 anni di origini romene, è accusato di omicidio aggravato e distruzione del cadavere di Denisa Paun Adas, una prostituta romena. Il crimine, avvenuto in un hotel di Prato la notte tra il 15 e il 16 maggio 2025, ha rivelato un quadro inquietante, suggerendo che Frumuzache potrebbe non aver agito da solo.

Un omicidio premeditato

Le indagini hanno evidenziato che Frumuzache avrebbe ucciso Denisa per sfuggire a un presunto ricatto di 10.000 euro. La vittima minacciava di rivelare alla moglie la loro relazione, costringendo Frumuzache a un gesto estremo. A complicare la sua posizione legale, una consulenza psichiatrica ha stabilito che era capace di intendere e volere al momento del delitto.

In particolare, i magistrati hanno scoperto che Frumuzache aveva effettuato due sopralluoghi in via Ferrucci e nelle aree circostanti il residence il 14 maggio 2025. Queste ispezioni, avvenute alle 2:31 di notte e alle 22:45 in via Buontalenti, dimostrano una premeditazione evidente. La sua intenzione di valutare le vie di accesso e la presenza di clienti non lascia spazio a dubbi sulla sua responsabilità.

Confessioni e complici

Inizialmente, Frumuzache ha confessato l’omicidio, sostenendo di aver agito da solo. Tuttavia, informatori della procura hanno rivelato che, durante una conversazione con la moglie dal carcere, ha accennato a possibili omicidi aggiuntivi. Questo ha suscitato incredulità nella donna, che si è trovata di fronte a una realtà ben più complessa.

Frumuzache ha un passato criminale: è stato accertato che ha confessato anche l’omicidio di Ana Maria Andrei, un’altra prostituta romena scomparsa a Montecatini Terme il 1 agosto 2024. La famiglia di Ana Maria aveva sporto denuncia, portando le autorità a scoprire che Frumuzache aveva conservato l’auto della vittima presso la sua abitazione, aggravando ulteriormente la sua posizione.

L’importanza di una giustizia sociale

Le autorità della procura di Prato continuano a indagare su Frumuzache per accertare la presenza di altri crimini e complici. Questa ricerca è fondamentale per garantire che la giustizia venga servita e che eventuali complici non possano sfuggire alle indagini. Il caso ha suscitato un forte interesse mediatico e ha messo in luce questioni più ampie, come la vulnerabilità delle lavoratrici del sesso.

È cruciale che la società prenda coscienza della situazione delle lavoratrici del sesso, molte delle quali vivono in condizioni di sfruttamento e vulnerabilità. La storia di Denisa Paun Adas e Ana Maria Andrei deve servire da monito per migliorare la protezione di chi vive ai margini della legalità e della società.

Con l’avvicinarsi del processo, la comunità di Prato e le autorità competenti devono affrontare una sfida importante: garantire che tali tragedie non si ripetano e affrontare le problematiche alla radice di questa violenza. La ricerca della verità e della giustizia per Denisa e Ana Maria è una responsabilità condivisa, che coinvolge non solo le autorità, ma l’intera società.