Dario Argento riceve il premio Siae: un segno di rinascita per il cinema italiano

Dario Argento riceve il premio Siae: un segno di rinascita per il cinema italiano

Dario Argento riceve il premio Siae: un segno di rinascita per il cinema italiano

Giada Liguori

Settembre 4, 2025

Il Lido di Venezia ha ospitato un momento di celebrazione per il cinema italiano, con Dario Argento protagonista indiscusso di una serata ricca di emozioni e riflessioni. Il celebre regista, noto per i suoi film horror iconici e innovativi, ha ricevuto il Premio alla Carriera, un riconoscimento intitolato ad Andrea Purgatori, figura di spicco del giornalismo e della sceneggiatura italiana, recentemente scomparso. Questo premio, assegnato dalla Siae – Società Italiana degli Autori e Editori, rappresenta non solo un tributo alla carriera di Argento, ma anche un simbolo della nuova vitalità che si sta affermando nel panorama cinematografico italiano.

Durante la cerimonia, Argento ha colto l’occasione per riflettere sulla sua carriera e sull’evoluzione del cinema in Italia. “Volevo parlare del cinema italiano che negli anni Sessanta ha prodotto capolavori, film meravigliosi”, ha esordito il regista, evocando un periodo dorato in cui pellicole come “Profondo Rosso” e “Suspiria” hanno rivoluzionato il genere horror e affermato il Made in Italy in tutto il mondo. Argento ha sottolineato come, a partire dagli anni Ottanta, il cinema italiano abbia iniziato a declinare, con una crisi che si è acuita nel nuovo millennio.

la crisi del cinema italiano

Questa crisi è stata segnata da un cambiamento radicale nella fruizione e nella produzione cinematografica. Il pubblico è diventato sempre più attratto da contenuti provenienti da piattaforme di streaming e produzioni straniere. Argento ha evidenziato che:

  1. Nel 2000, la situazione è diventata ancora più grave.
  2. La mancanza di investimenti e di visione a lungo termine ha penalizzato l’industria cinematografica italiana.
  3. Solo recentemente si comincia a difendere il cinema italiano, grazie al nuovo impulso dato all’Anac (Agenzia Nazionale del Cinema).

Salvo Nastasi, presidente della Siae, ha premiato Argento con una targa commemorativa, un gesto che rappresenta un riconoscimento della carriera del regista e un segno di rispetto per un’epoca in cui il cinema italiano brillava sulla scena internazionale. Il premio è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, dimostrando l’importanza di salvaguardare e promuovere la cultura cinematografica italiana.

la critica cinematografica e il futuro

Nonostante il trionfo della serata, Argento ha espresso preoccupazione per il futuro della critica cinematografica. “È finita la critica cinematografica, è sparita”, ha dichiarato con rassegnazione, sottolineando che questa è una cosa grave per il nostro cinema. Con un confronto tra Italia e Francia, dove la critica continua a svolgere un ruolo fondamentale, Argento ha lanciato un appello per la rinascita di questa figura, essenziale per il dibattito e la crescita del cinema.

Il riconoscimento a Dario Argento si inserisce in un contesto di risveglio del cinema italiano, che negli ultimi anni ha visto emergere nuove generazioni di cineasti pronti a reinterpretare e innovare il linguaggio cinematografico. Film come “La Dea Fortuna” di Ferzan Özpetek e “Lacci” di Daniele Luchetti sono solo alcuni esempi di come il cinema italiano stia cercando di riappropriarsi di uno spazio significativo nel panorama internazionale.

La presenza di Argento al Lido non è solo un momento di celebrazione, ma un richiamo a una riflessione profonda sul valore della cultura cinematografica e sull’importanza di preservare la memoria storica del nostro cinema. La sua carriera, costellata di successi e innovazioni, rappresenta un’eredità fondamentale per le future generazioni di cineasti. La Siae, attraverso iniziative come il Premio alla Carriera, dimostra il suo impegno nel sostenere e promuovere il patrimonio culturale italiano.

Una serata come quella di ieri al Lido, dunque, non è solo un tributo a un maestro del cinema, ma anche un invito a riscoprire e valorizzare il potenziale creativo dell’industria cinematografica italiana. La speranza è che, grazie a iniziative come queste e al lavoro di tanti artisti, il cinema italiano possa tornare a brillare come in passato, affermandosi nuovamente sulla scena mondiale.