Turista tedesca aggredita mentre portava a passeggio il cane: arrestato l’uomo col casco

Turista tedesca aggredita mentre portava a passeggio il cane: arrestato l'uomo col casco

Turista tedesca aggredita mentre portava a passeggio il cane: arrestato l'uomo col casco

Matteo Rigamonti

Settembre 4, 2025

Lunedì sera, una tranquilla passeggiata di una turista tedesca a Sottomarina di Chioggia, in provincia di Venezia, si è trasformata in un vero e proprio incubo. La donna, di origini polacche e proveniente da Fürth, in Baviera, stava portando a spasso il suo cane, Luky, quando è stata aggredita da un uomo con un casco, che l’ha accoltellata ripetutamente. Questo episodio violento è avvenuto intorno alle 23, poco dopo l’arrivo della donna in Italia, dove si era recata con il compagno e il figlio adolescente di lui per trascorrere una vacanza estiva.

la dinamica dell’aggressione

Le prime ricostruzioni dell’accaduto indicano che la turista ha notato l’uomo che la fissava in modo sospetto, prima che questi si avvicinasse armato di un coltello. L’aggressore ha sferrato almeno dieci coltellate, colpendo la donna in diverse parti del corpo, tra cui testa, collo, spalle e mani. Fortunatamente, la vittima ha avuto la prontezza di reagire, riuscendo a opporre resistenza, il che ha evitato che le ferite inflitte fossero fatali.

soccorsi e indagini

Immediatamente dopo l’aggressione, alcuni passanti e residenti della zona, attratti dal frastuono, sono accorsi per prestare soccorso. Un testimone ha descritto la scena, affermando che la donna “perdeva molto sangue, ma non piangeva”, mostrando una notevole forza d’animo mentre continuava a chiedere notizie del suo amato cane, Luky. La giovane è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Chioggia, dove è stata ricoverata in Rianimazione. Fortunatamente, le sue condizioni sono risultate stabili e, dopo le prime cure, è stata trasferita in un’altra parte dell’ospedale per ulteriori accertamenti.

Nel frattempo, le autorità hanno avviato le indagini per identificare l’aggressore. La polizia ha rapidamente individuato un sospetto, un 25enne di Chioggia, noto per comportamenti problematici. Grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti sono riusciti a rintracciare il giovane, che è stato arrestato e portato in caserma per essere interrogato. Dopo l’interrogatorio, il sindaco di Chioggia ha disposto un Accertamento Sanitario Obbligatorio (ASO) d’urgenza per l’uomo, un provvedimento volto a garantire esami diagnostici obbligatori, data la potenziale pericolosità del soggetto.

la ricerca del cane luky

In questo contesto drammatico, un altro aspetto ha catturato l’attenzione della comunità: la scomparsa del cane Luky. Le ricerche sono scattate immediatamente, coinvolgendo droni per la sorveglianza aerea della regione Veneto, in collaborazione con il Comune di Chioggia. I volontari e i familiari della donna si sono mobilitati, cercando di richiamare l’animale nella speranza che potesse rispondere alla voce del suo padrone. Martedì sera, però, Luky non era ancora stato trovato. Le ricerche si sono concentrate in un’area specifica, vicino all’ex bar Cichito, tra viale Trieste e viale Piemonte, dove è stato segnalato un possibile avvistamento del cane.

La comunità di Chioggia è rimasta profondamente scossa dall’accaduto. Il sindaco Marco Armelao ha espresso solidarietà alla vittima e ha sottolineato l’importanza di riportare Luky a casa. “Siamo impegnati per ritrovare e riportare la cagnolina smarrita a sua proprietaria, che ora è in ospedale ma fuori dalla rianimazione. Questo sarebbe il regalo più bello per lei”, ha commentato il sindaco. Armelao ha anche evidenziato il valore della comunità, descrivendola come accogliente e solidale, e ha condannato fermamente l’aggressione, affermando che gesti simili non possono essere tollerati.

In aggiunta, l’amministrazione comunale ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo contro l’aggressore, evidenziando la determinazione a garantire giustizia per la vittima e a salvaguardare la sicurezza dei cittadini. La vicenda ha suscitato un ampio dibattito sull’insicurezza e la violenza, temi che purtroppo continuano a emergere in diverse città italiane.

Le autorità locali stanno lavorando alacremente per fare luce su quanto accaduto, mentre la comunità attende con ansia notizie sul ritrovamento del cane e sullo stato di salute della giovane donna, che ha dimostrato una notevole forza in una situazione così devastante. La speranza è che questo episodio tragico possa servire da monito per una maggiore attenzione alla sicurezza nelle città e per l’importanza di prendersi cura del benessere degli animali, che spesso sono parte integrante delle famiglie.