Festa di Santa Rosa a rischio: cinque arresti per un attentato sventato nel Viterbese

Festa di Santa Rosa a rischio: cinque arresti per un attentato sventato nel Viterbese

Festa di Santa Rosa a rischio: cinque arresti per un attentato sventato nel Viterbese

Matteo Rigamonti

Settembre 5, 2025

Nella giornata di ieri, 3 settembre 2023, un grave allerta ha scosso la comunità di Viterbo durante la storica festa di Santa Rosa, una delle manifestazioni più attese della città. Questa celebrazione, che culmina con la sfilata della Macchina di Santa Rosa, un’imponente struttura di legno e ferro alta oltre 30 metri, ha visto un’operazione della polizia che ha portato all’arresto di sette cittadini turchi, sospettati di pianificare un attentato.

Le indagini hanno avuto inizio dopo il fermo di due uomini nelle prime ore della giornata. Gli agenti della squadra mobile e della Digos viterbese sono stati condotti a un bed and breakfast situato a Montefiascone, dove sono stati arrestati altri cinque sospetti. La scoperta è avvenuta grazie a un documento di identità utilizzato per registrarsi nella struttura, risultando cruciale per i successivi arresti. Questo documento era infatti lo stesso utilizzato dai due turchi già trattenuti, suggerendo un possibile legame tra i membri della banda.

dettagli sul piano di attentato

Ma cosa si sa esattamente sul piano di attentato? I primi due arrestati avevano preso una stanza proprio in via Santa Rosa, il luogo dove la Macchina della patrona viterbese avrebbe concluso il suo percorso. Durante la perquisizione, la polizia ha rinvenuto armi semiautomatiche pronte all’uso, tra cui una mitragliatrice e almeno un paio di pistole. La gravità della situazione è stata subito chiara: gli inquirenti sospettano che il gruppo avesse intenzione di aprire il fuoco sulla folla durante la processione, un momento di grande affluenza che vede la partecipazione di migliaia di persone, comprese diverse autorità politiche, come il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello della Cultura Alessandro Giuli.

misure di sicurezza durante la festa

In seguito agli eventi, la Macchina ha sfilato quest’anno tra le strade illuminate del centro di Viterbo, con un’attenzione particolare alla sicurezza. Le forze dell’ordine sono state schierate in numero maggiore rispetto al solito, in considerazione delle minacce, e hanno monitorato l’intera manifestazione per garantire la tranquillità dei partecipanti. Tuttavia, nonostante le misure precauzionali, la tensione è palpabile: l’idea di un attentato ha messo in allerta non solo le autorità locali, ma anche il pubblico, che ha vissuto la festa con una certa apprensione.

sviluppi delle indagini

Dopo gli arresti, i due uomini già in custodia sono stati interrogati, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, un comportamento che alimenta ulteriormente i sospetti. Attualmente si trovano nel carcere di Viterbo e sono accusati di traffico di armi. Sebbene la pista di un attentato sia al vaglio, gli investigatori non hanno ancora trovato riscontri diretti a conferma di un piano concreto. Inizialmente, si cercava un terzo uomo che potrebbe aver fatto parte del commando, ma gli arresti avvenuti a Montefiascone suggeriscono che l’organizzazione fosse potenzialmente più ampia di quanto inizialmente ipotizzato.

La notizia degli arresti ha suscitato preoccupazione non solo tra i residenti di Viterbo, ma anche a livello nazionale. La festa di Santa Rosa, che rappresenta una tradizione radicata e un momento di celebrazione collettiva, è stata messa a rischio da questa vicenda inquietante. Le autorità locali stanno ora affrontando il compito di rassicurare i cittadini e i turisti, sottolineando che sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza durante la manifestazione.

Inoltre, il fatto che il gruppo di arrestati fosse composto da cittadini turchi ha riacceso il dibattito su temi sensibili come l’immigrazione e la sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine stanno indagando sul contesto più ampio di questi eventi, cercando di capire se vi siano collegamenti con reti più ampie di criminalità o estremismo. La situazione è in continua evoluzione e il monitoraggio delle indagini è fondamentale per comprendere il quadro complessivo.

La festa di Santa Rosa, nonostante le ombre gettate da questi eventi, rimane un simbolo di unità e orgoglio per la comunità viterbese. La speranza è che, con il lavoro delle forze dell’ordine e il supporto della popolazione, si possa tornare a celebrare le tradizioni senza timori, rafforzando il legame tra cittadini e istituzioni in un momento così delicato.