Il 10 luglio 2025 rappresenta una data fondamentale per l’Italia, con l’approvazione della Strategia italiana per le tecnologie quantistiche, ora disponibile online. Questo documento, frutto di un intenso lavoro di concertazione, è stato redatto da un team di esperti e rappresentanti delle istituzioni sotto l’egida del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale (Cutd). L’obiettivo principale, come sottolineato dal Ministero per l’Università e la Ricerca, è quello di rafforzare la posizione dell’Italia in un ambito innovativo destinato a generare impatti significativi su diversi aspetti della vita quotidiana e dei settori economici, dalla salute al lavoro.
l’importanza delle tecnologie quantistiche
Le tecnologie quantistiche rappresentano una delle frontiere più avanzate della scienza moderna, con applicazioni potenziali che spaziano dalla crittografia avanzata alla simulazione di sistemi complessi, fino a innovazioni nel campo della medicina e della comunicazione. L’implementazione di questa strategia può posizionare l’Italia come leader in un settore previsto crescere esponenzialmente nei prossimi anni.
azioni mirate per la ricerca e l’innovazione
Uno degli aspetti cruciali della Strategia italiana è la delineazione di azioni mirate per potenziare la ricerca e l’innovazione nel campo delle tecnologie quantistiche. Le principali azioni previste includono:
- Incremento del finanziamento per la ricerca di base.
- Creazione di reti di collaborazione tra pubblico e privato.
- Promozione della ricerca applicata e facilitazione del trasferimento tecnologico.
Questo approccio collaborativo è essenziale per garantire che i risultati della ricerca si traducano in applicazioni pratiche e commerciali, contribuendo alla crescita economica del Paese.
miglioramento delle infrastrutture di ricerca
Un altro elemento chiave della Strategia è il miglioramento dell’accesso alle infrastrutture necessarie per la ricerca quantistica. L’Italia dispone già di laboratori di alta qualità, ma è fondamentale valorizzare queste strutture e integrarle in un sistema nazionale coerente. La Strategia prevede l’adozione di nuove soluzioni industriali, che potrebbero derivare dalla valorizzazione dei laboratori nazionali e dall’istituzione di programmi di formazione avanzati, tra cui:
- Dottorati industriali per sostenere la crescita di una forza lavoro specializzata.
In un contesto globale sempre più competitivo, la promozione internazionale degli ecosistemi nazionali è altrettanto fondamentale. La Strategia italiana mira a creare un ambiente favorevole per attrarre talenti e capitali esteri, essenziali per stimolare ulteriormente l’innovazione nel settore delle tecnologie quantistiche.
Il gruppo di lavoro che ha elaborato la Strategia include esperti nel campo della fisica e dell’ingegneria, ma anche rappresentanti di ministeri cruciali come quelli degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, della Difesa, delle Imprese e del Made in Italy. Il dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio e l’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza partecipano attivamente a questo sforzo, evidenziando l’importanza trasversale delle tecnologie quantistiche.
La leadership di Tommaso Calarco, professore ordinario di Fisica all’Università di Bologna, assicura che la Strategia sia radicata nelle più recenti scoperte scientifiche e tenga conto delle esigenze del mercato e della società.
Inoltre, la Strategia italiana si inserisce in un contesto più ampio, in linea con gli impegni europei. Il ministro Anna Maria Bernini ha firmato la European Declaration on Quantum Technologies, un passo importante verso la creazione di un mercato unico europeo per le tecnologie quantistiche. Questa iniziativa si allinea con gli obiettivi della Quantum Europe Strategy, che prevede la presentazione di un vero e proprio Quantum Act entro la fine del 2025.
In sintesi, la Strategia italiana per le tecnologie quantistiche non è solo un documento strategico, ma un piano d’azione che mira a posizionare l’Italia come un attore chiave in un settore destinato a rivoluzionare l’economia e la vita quotidiana dei cittadini. Con il giusto supporto e le giuste collaborazioni, il Paese può cogliere le opportunità offerte da queste tecnologie emergenti e diventare un leader globale in questo campo.