L’Unione Europea investe 761 milioni di euro per sostenere 478 giovani talenti nella ricerca

L'Unione Europea investe 761 milioni di euro per sostenere 478 giovani talenti nella ricerca

L'Unione Europea investe 761 milioni di euro per sostenere 478 giovani talenti nella ricerca

Matteo Rigamonti

Settembre 5, 2025

Il recente annuncio del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) riguardante il finanziamento di 761 milioni di euro a 478 giovani ricercatori rappresenta un passo significativo per sostenere la ricerca scientifica in Europa. Attraverso il programma degli ‘starting grant’, questi fondi offrono un’opportunità unica per scienziati all’inizio della loro carriera, contribuendo così all’avanzamento della conoscenza in vari ambiti. L’importanza di questi finanziamenti è amplificata dalla crescente competizione globale per i talenti scientifici, rendendo essenziale il sostegno a progetti innovativi.

Il programma degli starting grant

Il programma degli starting grant è pensato per fornire a ciascun ricercatore selezionato un finanziamento di 1,5 milioni di euro per un periodo di cinque anni. Questo supporto non è solo un incentivo economico, ma anche un riconoscimento del potenziale innovativo di questi giovani scienziati. La presidente dell’Erc, Maria Leptin, ha espresso soddisfazione per il sostegno dell’Europa a queste menti brillanti, ma ha anche evidenziato che solo il 12% delle proposte presentate è stato finanziato, dimostrando che il numero di progetti eccellenti supera di gran lunga le risorse disponibili.

L’Italia nel panorama europeo della ricerca

L’Italia si posiziona al settimo posto nella classifica dei paesi beneficiari, con 30 progetti finanziati, un risultato significativo che riflette la vitalità della ricerca scientifica nel paese. Tuttavia, il numero totale di ricercatori italiani premiati è ben più alto: sono infatti 55, secondi solo ai tedeschi, che hanno visto 87 vincitori. Tra i vincitori italiani, il maggior numero di finanziamenti è stato assegnato all’Università Bocconi di Milano, seguita da Università di Parma e altre istituzioni come il Politecnico di Milano e il CNR.

Impatto dei finanziamenti sulla ricerca e sull’occupazione

Questi finanziamenti non solo garantiscono risorse economiche, ma generano anche opportunità lavorative. Si stima che i nuovi progetti finanziati creeranno circa 3.000 nuovi posti di lavoro nel settore della ricerca, contribuendo a stimolare l’economia e a promuovere l’occupazione nel campo scientifico. La Commissaria europea per le startup, la ricerca e l’innovazione, Ekaterina Zaharieva, ha sottolineato che i finanziamenti interesseranno ricercatori provenienti da 51 nazionalità diverse, evidenziando l’importanza di un ambiente collaborativo e inclusivo.

In un contesto in cui l’innovazione è fondamentale per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e le malattie emergenti, il supporto dell’Unione Europea per la ricerca scientifica gioca un ruolo cruciale. L’iniziativa di finanziare giovani ricercatori attraverso gli starting grant è un passo importante per garantire un futuro in cui la scienza e l’innovazione possano prosperare, contribuendo non solo alla crescita economica, ma anche al progresso sociale e al miglioramento della qualità della vita.