La sfida spaziale: Usa e Cina si contendono la Luna

La sfida spaziale: Usa e Cina si contendono la Luna

La sfida spaziale: Usa e Cina si contendono la Luna

Matteo Rigamonti

Settembre 6, 2025

Negli ultimi mesi, la Cina ha dimostrato di essere un attore sempre più influente nella nuova corsa spaziale verso la Luna. Dopo un’estate segnata da successi significativi, il paese asiatico ha completato con successo i test della navetta Mengzhou, progettata per portare astronauti sulla Luna entro il 2030. Inoltre, l’esperienza acquisita con il nuovo lanciatore Lunga Marcia 10 e il lander lunare Lanyue ha conferito a Pechino un solido vantaggio tecnico e strategico. Questi sviluppi fanno parte di una strategia ben definita, che mira a stabilire una presenza duratura sulla Luna e a sviluppare tecnologie spaziali avanzate.

Stati Uniti: incertezze e sfide

Dall’altra parte del Pacifico, gli Stati Uniti si trovano a fronteggiare una fase di incertezza in merito ai finanziamenti per la NASA, in particolare per il programma Artemis, che si propone di riportare astronauti sulla Luna. Questa situazione è emersa durante un’audizione tenutasi il 3 settembre scorso, in cui esponenti di spicco del settore spaziale americano hanno espresso le loro preoccupazioni di fronte alla Commissione Commercio del Senato. L’udienza, intitolata “Sta sorgendo una brutta Luna”, ha visto la partecipazione di figure chiave come l’ex amministratore della NASA Jim Bridenstine e il presidente della Coalition for Deep Space Exploration, Allen Cutler.

Uno dei punti centrali emersi durante l’udienza è stato il rischio di annullamento della stazione spaziale Gateway, destinata a orbitare attorno alla Luna. Questo progetto rappresenta un elemento cruciale per il programma Artemis e le sue prospettive di successo. Gli esperti hanno avvertito che la cancellazione di Artemis non solo comprometterebbe l’industria spaziale americana, ma potrebbe anche spingere partner e fornitori a rivolgersi verso le tecnologie cinesi, accelerando la loro partecipazione alle missioni lunari.

La competizione spaziale si intensifica

La competizione tra Stati Uniti e Cina per il predominio lunare si intensifica ulteriormente. “I Paesi che arriveranno per primi detteranno le regole del gioco sulla Luna”, ha sottolineato Mike Gold durante l’udienza. Questa affermazione evidenzia l’importanza strategica della Luna non solo come obiettivo scientifico, ma anche come risorsa potenziale per le future generazioni. Inoltre, il generale John Shaw ha osservato che il Partito Comunista Cinese sta già implementando una strategia integrata per il sistema Terra-Luna, suggerendo che Pechino ha una visione a lungo termine per il suo impegno spaziale.

Il programma Artemis, che si basa sulla capsula Orion e sul nuovo razzo Space Launch System (SLS), è stato più volte criticato per i costi elevati e i ritardi nella realizzazione. Con Artemis 2, la prima missione con equipaggio a orbitare attorno alla Luna dall’era delle missioni Apollo, prevista per l’inizio del 2026, gli Stati Uniti si trovano in una posizione delicata. Attualmente, non esiste un veicolo pronto a posarsi sulla superficie lunare per la missione Artemis 3, programmata per il 2027. Questa mancanza di preparazione potrebbe compromettere gravemente la credibilità degli Stati Uniti nel panorama spaziale internazionale.

Le sfide di Starship e la questione della Gateway

La concorrenza non si limita solo ai programmi governativi. La Starship di Elon Musk, un razzo progettato per trasportare carichi pesanti nello spazio, sta guadagnando terreno e rappresenta una seria sfida per il SLS. Il decimo test di Starship ha registrato un successo significativo, ma anche questo programma deve affrontare le sue difficoltà, in particolare a causa dei ritardi causati da test precedenti falliti. Prima di poter partecipare alla missione Artemis 3, Starship dovrà completare con successo almeno una missione senza equipaggio sulla Luna. L’insieme di questi fattori solleva interrogativi sull’effettivo rispetto delle scadenze per il programma Artemis.

Inoltre, le incertezze riguardanti la futura stazione spaziale Gateway, destinata a orbitare attorno alla Luna, sono aumentate. Dopo che i finanziamenti per il 2026 erano stati inizialmente cancellati e successivamente ripristinati, il futuro di questo progetto rimane incerto. La Gateway è vista come un passo cruciale per l’esplorazione lunare e per le future missioni verso Marte e oltre.

La crescente competizione spaziale tra Stati Uniti e Cina solleva interrogativi non solo sulle capacità tecnologiche di ciascun paese, ma anche sulle implicazioni geopolitiche e sulle alleanze internazionali. La conquista della Luna potrebbe non essere solo un traguardo scientifico, ma un’opportunità per stabilire nuove norme e regole nel dominio spaziale. Mentre entrambi i paesi si preparano a lanciarsi verso il nostro satellite, è chiaro che la corsa alla Luna sta diventando sempre più intensa e complessa, con molteplici fattori in gioco che influenzeranno il futuro dell’esplorazione spaziale.