A volte, le scelte apparentemente innocue possono portare a conseguenze inaspettate. È il caso di A.G., un consumatore romano che ha vissuto un’esperienza surreale dopo aver acquistato una maglietta “Disney” tramite la piattaforma di e-commerce Temu. Questo episodio, avvenuto nel maggio 2025, ha attirato l’attenzione del Codacons e dei legali della Disney, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli acquisti online e sulle normative riguardanti la proprietà intellettuale.
A.G. ha effettuato un ordine su Temu spendendo un totale di 42,13 euro, acquistando una serie di articoli di uso quotidiano, tra cui palloncini per feste, spugne da cucina, un costume da bagno, una maglietta e dei fermagli per capelli destinati a una bambina. Tuttavia, è stata proprio la maglietta ispirata al film Monsters & Co. e i fermagli decorati con personaggi di Inside Out a catturare l’attenzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha avviato un controllo sulla spedizione.
il controllo doganale e la multa
Durante le verifiche presso l’ufficio doganale di Roma 1, gli agenti hanno ritenuto i prodotti sospetti e hanno richiesto una perizia tecnica allo studio Spheriens, che rappresenta legalmente la Disney in materia di proprietà intellettuale. Il 18 luglio, la perizia ha confermato la natura contraffatta dei prodotti. Questo ha comportato per A.G. l’emissione di un verbale di constatazione per contraffazione e il sequestro amministrativo dei prodotti, accompagnato da una salata multa di 618 euro.
La legge italiana, in particolare l’articolo 1, comma 7-bis del Decreto Legge 35/2005, stabilisce sanzioni significative per chi introduce nel territorio nazionale merci provenienti da Paesi extra-UE in violazione delle norme relative a marchi, brevetti e diritti d’autore. Le sanzioni possono variare da 300 a 7.000 euro, e la legge impone il sequestro amministrativo obbligatorio della merce, anche se acquistata per uso personale e per piccole somme. Questo aspetto è particolarmente preoccupante per molti consumatori che, come A.G., potrebbero non essere consapevoli delle implicazioni legali legate a un acquisto apparentemente innocuo.
l’assistenza del codacons
A.G. ha quindi deciso di rivolgersi al Codacons per ricevere assistenza legale. L’associazione ha evidenziato come casi simili stiano diventando sempre più comuni, soprattutto tra i consumatori che acquistano prodotti su piattaforme estere senza una chiara comprensione delle leggi italiane e europee in materia di proprietà intellettuale. La crescita esponenziale delle vendite online ha reso più facile per i consumatori accedere a prodotti a prezzi competitivi, ma ha anche aumentato il rischio di imbattersi in merce contraffatta.
Il fenomeno della contraffazione non è nuovo, ma il contesto attuale, caratterizzato da una digitalizzazione crescente e da una globalizzazione che rende i prodotti accessibili a chiunque, ha portato a un aumento delle vendite di articoli non originali. Le piattaforme di e-commerce, sebbene rappresentino un ottimo strumento per fare acquisti, possono anche diventare veicoli per la vendita di merce contraffatta. Questo è un problema non solo per i marchi, che vedono la loro reputazione messa a rischio, ma anche per i consumatori, che rischiano di affrontare pesanti conseguenze legali.
come proteggersi dagli acquisti online
Il caso di A.G. è emblematico di una realtà che dovrebbe allarmare chi acquista online. È fondamentale che i consumatori siano ben informati riguardo ai rischi connessi all’acquisto di prodotti provenienti da fonti non verificate. Prima di effettuare un acquisto, è consigliabile seguire questi passaggi:
- Ricerca approfondita sui venditori e sui prodotti.
- Controllo delle recensioni e delle valutazioni di altri acquirenti.
- Verifica della provenienza dei prodotti, soprattutto se si tratta di articoli di marche conosciute.
In questo contesto, il Codacons ha avviato campagne informative per educare i consumatori sui rischi dell’acquisto di merce contraffatta e sull’importanza di tutelare i propri diritti. La consapevolezza è fondamentale per evitare sanzioni e per proteggere la propria esperienza di acquisto online. Le autorità stanno anche intensificando i controlli doganali per combattere il fenomeno della contraffazione e informare i consumatori sui rischi legati all’importazione di merce non autorizzata.
Il caso di A.G. non è un episodio isolato, ma piuttosto un campanello d’allarme per tutti coloro che si avventurano nel mondo degli acquisti online. Mentre la comodità di acquistare da casa è indiscutibile, è fondamentale rimanere vigili e informati per evitare di incorrere in sanzioni legali e in situazioni sgradevoli. La lotta contro la contraffazione è una responsabilità condivisa tra consumatori, aziende e autorità, e solo attraverso una maggiore consapevolezza si possono proteggere i diritti di tutti nel mercato globale.