Tragedia a Reggio Calabria: camion fuori controllo investe operai, un morto e due feriti

Tragedia a Reggio Calabria: camion fuori controllo investe operai, un morto e due feriti

Tragedia a Reggio Calabria: camion fuori controllo investe operai, un morto e due feriti

Matteo Rigamonti

Settembre 7, 2025

Questa mattina, un tragico incidente sul lavoro ha scosso la comunità di Sinopoli, un comune della provincia di Reggio Calabria. Un operaio ha perso la vita e altri due sono rimasti feriti in un evento che ha suscitato grande preoccupazione e indignazione tra i sindacati e le associazioni di categoria. I tre lavoratori stavano svolgendo attività di posa di cavi per la fibra ottica quando, improvvisamente, un camion di proprietà della stessa ditta è partito in discesa, travolgendo i malcapitati.

la dinamica dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni, il camion avrebbe subito un guasto ai freni, che ha causato la sua corsa incontrollata. Questo veicolo pesante ha impattato un piccolo automezzo da cantiere, il quale ha a sua volta colpito gli operai. La gravità della situazione è stata subito evidente:

  1. Un operaio è stato trasferito d’urgenza in elisoccorso al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo.
  2. Gli altri due lavoratori, sebbene feriti, non sarebbero in pericolo di vita, ma le loro condizioni di salute sono monitorate con attenzione.

il dibattito sulla sicurezza

L’incidente ha acceso un acceso dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema particolarmente rilevante in un contesto in cui la Calabria è frequentemente al centro di discussioni riguardanti le condizioni lavorative. I sindacati locali, inclusi la Cgil e la Slc Calabria, hanno prontamente diffuso una nota esprimendo cordoglio e vicinanza ai familiari della vittima e ai colleghi coinvolti. I segretari Gregorio Pititto e Alberto Ligato hanno commentato: «Questa mattina a Sinopoli si è consumata l’ennesima tragedia sul lavoro. Non possiamo più accettare che la sicurezza venga considerata un costo o un aspetto secondario».

Le parole dei sindacalisti richiamano l’attenzione su una questione cruciale: la sicurezza sul lavoro non può essere vista come una spesa superflua, ma deve essere considerata una priorità assoluta. La mancanza di controlli adeguati, di formazione professionale specifica e di investimenti in misure preventive sono spesso alla base di incidenti come quello avvenuto oggi. La nota sindacale sottolinea l’importanza di fare chiarezza sull’accaduto, esigendo che le responsabilità siano accertate fino in fondo.

la necessità di un cambiamento

In Italia, il tema della sicurezza sul lavoro è di grande attualità. Secondo i dati dell’INAIL, nel 2022 sono stati registrati oltre 700.000 infortuni sul lavoro, un numero che ha suscitato allarme tra i responsabili delle politiche di sicurezza. Le statistiche mostrano anche un aumento dei casi mortali, segnalando che molte di queste tragedie avrebbero potuto essere evitate con una maggiore attenzione alle norme di sicurezza e alla formazione dei lavoratori.

L’incidente di Sinopoli rappresenta quindi un drammatico monito per le aziende e le istituzioni, che devono fare di più per garantire un ambiente di lavoro sicuro. La questione non riguarda solo il rispetto delle normative esistenti, ma anche la creazione di una cultura della sicurezza, in cui ogni lavoratore si senta protetto e tutelato. Questo richiede un impegno collettivo, non solo da parte delle aziende, ma anche delle istituzioni che devono vigilare e garantire il rispetto delle leggi.

La comunità di Sinopoli, ora, si trova a dover affrontare il lutto per la perdita di un suo cittadino, mentre i feriti stanno lottando per recuperare da questo tragico episodio. La solidarietà tra i colleghi e la vicinanza delle autorità saranno fondamentali nei prossimi giorni, mentre si attende di conoscere le risultanze delle indagini avviate per fare luce sull’incidente.

Questo evento tragico riaccende l’attenzione sulla necessità di una revisione delle pratiche e delle procedure di sicurezza nei cantieri e nelle aziende, affinché simili incidenti non possano più verificarsi. La speranza è che il dolore e la perdita di una vita non siano stati vani, ma possano rappresentare il punto di partenza per un cambiamento concreto e duraturo nella gestione della sicurezza sul lavoro in Calabria e in tutta Italia.