Scoperta la rete di Forza Nuova: arrestati i leader calabresi e catanzaresi

Scoperta la rete di Forza Nuova: arrestati i leader calabresi e catanzaresi

Scoperta la rete di Forza Nuova: arrestati i leader calabresi e catanzaresi

Matteo Rigamonti

Settembre 10, 2025

Un’operazione condotta dalle forze dell’ordine ha portato all’arresto di tre esponenti di spicco del movimento di estrema destra Forza Nuova in Calabria. Questi individui, che ricoprivano i ruoli di referente regionale, provinciale e cittadino del movimento, sono stati accusati di gravi reati, tra cui propaganda, violenza e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Catanzaro su richiesta della locale Procura.

L’episodio che ha portato all’arresto risale a marzo scorso, quando i tre uomini avrebbero aggredito un cittadino straniero in una delle aree più frequentate della movida catanzarese. La vittima, casualmente presente in quel luogo, è stata coinvolta in un episodio di violenza ingiustificata mentre i tre affiggevano uno striscione provocatorio con il messaggio “maranza a Catanzaro su caci ‘nta panza”, interpretato come un incitamento alla violenza.

Dettagli dell’aggressione

Secondo le ricostruzioni fornite dagli investigatori della Squadra Mobile e della Digos della Questura di Catanzaro, l’uomo sarebbe stato colpito ripetutamente con calci e pugni. Durante l’aggressione, gli aggressori lo avrebbero apostrofato con il termine dispregiativo “maranza”, spesso usato per denotare disprezzo verso individui di origine straniera o con un diverso background culturale. La situazione è degenerata ulteriormente quando la vittima ha tentato di fuggire, trovandosi inseguita dai tre, che, a bordo di un’autovettura, avrebbero continuato a minacciarlo con una mazza in metallo, rendendo l’episodio simile a una vera e propria caccia all’uomo.

L’inchiesta e le conseguenze

L’inchiesta ha visto un’intensa attività investigativa da parte delle forze dell’ordine, culminata in perquisizioni che hanno portato al rinvenimento della mazza metallica utilizzata durante l’aggressione. Questo elemento ha fornito un ulteriore tassello alle prove raccolte contro i tre arrestati. La gravità delle accuse e la modalità dell’aggressione hanno suscitato un forte clamore nell’opinione pubblica, evidenziando il rischio di rigurgiti di violenza e intolleranza che caratterizzano i movimenti di estrema destra in Italia.

L’importanza della lotta contro l’estremismo

Forza Nuova è un gruppo che si è distinto nel panorama politico italiano per le sue posizioni radicali e per la sua retorica spesso alimentata dall’odio. Gli arresti rappresentano un passo significativo nella lotta contro l’estremismo di destra e le violenze che ne derivano, un fenomeno che sembra trovare terreno fertile in diverse parti d’Europa. Negli ultimi anni, si sono registrati diversi episodi di aggressioni a sfondo razziale e xenofobo in Italia, rendendo necessario un monitoraggio costante da parte delle autorità e un impegno attivo nella promozione della cultura della tolleranza e del rispetto reciproco.

Le istituzioni sono chiamate a rispondere non solo con misure repressive, ma anche con azioni di sensibilizzazione e educazione, per prevenire la diffusione di ideologie pericolose. L’operazione di Catanzaro si inserisce quindi in un contesto più ampio di lotta contro l’intolleranza e la violenza, una battaglia che richiede la collaborazione di tutti: istituzioni, associazioni e cittadini.

La risposta della comunità locale e delle autorità sarà cruciale nei prossimi mesi, mentre si attendono sviluppi sul fronte giudiziario e sul monitoraggio delle attività di gruppi simili. La speranza è che episodi come quello di Catanzaro possano fungere da monito e stimolo per costruire una società più giusta e coesa, in cui ogni individuo, indipendentemente dalla sua origine, possa sentirsi al sicuro e parte integrante della comunità.