Il tocco di classe di Jolie: un viaggio tra alta moda e sfide personali

Il tocco di classe di Jolie: un viaggio tra alta moda e sfide personali

Il tocco di classe di Jolie: un viaggio tra alta moda e sfide personali

Giada Liguori

Settembre 11, 2025

L’alta moda e le sfide personali si intrecciano in un’opera cinematografica che ha catturato l’attenzione del pubblico e della critica. Il film “Couture”, diretto da Alice Winocour e interpretato da Angelina Jolie, esplora il mondo scintillante della moda parigina, portando alla luce le battaglie personali delle donne che vi orbitano attorno. Presentato al Toronto Film Festival, questo film non è solo un tributo all’arte della moda, ma un racconto profondo che affronta temi come la malattia, la resilienza e la ricerca di identità.

Un cast di talento e una storia toccante

“Couture” si distingue per il suo cast di spicco, che include attori come Louis Garrel, Anyier Anei e Vincent Lindon. La trama si concentra su tre donne, ognuna delle quali affronta le proprie sfide in un ambiente competitivo. La storia di Maxine Walker, interpretata da Jolie, è particolarmente significativa: regista di horror in ascesa, si trova a fare i conti con una diagnosi di cancro al seno mentre gestisce un divorzio e la maternità. Questo ritratto autentico delle donne non solo mette in evidenza le loro lotte, ma offre anche uno sguardo profondo su come la malattia possa influenzare tutti gli aspetti della vita.

La voce di Angelina Jolie

Dopo la proiezione, Jolie ha condiviso la sua personale esperienza con la malattia, rivelando come la perdita della madre a causa del cancro l’abbia profondamente segnata. La regista Winocour ha scelto di lavorare con Jolie proprio per la sua esperienza diretta con il tema, rendendo il film una rappresentazione sincera delle difficoltà affrontate dalle donne. Jolie ha dichiarato: “Nei film in cui si parla di un personaggio che si confronta con questa malattia, è descritta un’esperienza totalizzante”. Questa dichiarazione sottolinea l’importanza di rappresentare le donne come soggetti attivi nella loro vita, piuttosto che come vittime passivi.

Moda come specchio della vita

La moda non è solo un contesto per la narrazione, ma funge da specchio per esplorare le vite delle protagoniste. Oltre a Maxine, seguiamo la giovane modella Ada, che deve affrontare l’adattamento a un nuovo mondo, e Angele, una make-up artist con sogni di scrittura. Le loro storie rappresentano le sfide quotidiane di chi cerca di affermarsi in un settore spietato. Winocour ha affermato: “Volevo raccontare queste donne, la fragilità della vita, dietro quelle immagini glamour”.

In conclusione, “Couture” si propone come un viaggio emozionante che unisce il glamour della moda e le dure realtà delle donne. Con una narrazione che sfida le convenzioni, il film di Winocour si prepara a lasciare un’impronta significativa nel panorama cinematografico contemporaneo, invitando il pubblico a riflettere sulle proprie esperienze e sulla resilienza delle donne in un mondo che spesso sembra inospitale.