Pestaggio shock a Sanremo: tre giovani inseguono e aggrediscono un disabile

Pestaggio shock a Sanremo: tre giovani inseguono e aggrediscono un disabile

Pestaggio shock a Sanremo: tre giovani inseguono e aggrediscono un disabile

Matteo Rigamonti

Settembre 11, 2025

Un episodio di violenza inaudita ha scosso la cittadina di Sanremo, nota per i suoi eventi mondani e il suo clima accogliente. Domenica sera, un giovane con disabilità motoria è stato aggredito brutalmente da un gruppo di quattro ragazzi, che lo hanno inseguito e picchiato senza alcuna motivazione apparente. L’aggressione è avvenuta in pieno centro, precisamente in via Gioberti, dove la vittima è stata circondata dai suoi aggressori e presa di mira con violenza, utilizzando anche sedie di plastica come arma.

L’episodio è avvenuto dopo una serata trascorsa nei locali del lungomare, un’area solitamente vivace e frequentata da turisti e residenti. Quello che doveva essere un momento di svago si è trasformato in un incubo per il giovane, che ha subito colpi di pugno, schiaffi e calci, fino a essere gettato a terra. La scena è stata così cruenta da attirare l’attenzione di una pattuglia di polizia che, notando un folto gruppo di persone in preda al panico, si è immediatamente avvicinata per capire cosa stesse accadendo.

Intervento delle forze dell’ordine

Quando le forze dell’ordine sono intervenute, il gruppo di aggressori ha tentato di disperdersi, ma gli agenti sono riusciti a bloccare tre dei quattro giovani, rispettivamente di 18, 19 e 21 anni. Sono stati arrestati e accusati di aggressione, mentre un quarto membro del gruppo è riuscito a fuggire, diventando oggetto di una ricerca da parte della polizia.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno fornito un contributo fondamentale per le indagini. In tempi ristretti, gli investigatori sono riusciti a ricostruire i dettagli dell’aggressione e ad identificare il quarto aggressore. Questo è un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata in modo efficace per garantire giustizia e sicurezza nella comunità, specialmente in situazioni così gravi. I tre giovani arrestati, ora in attesa della convalida del fermo, potrebbero affrontare accuse più severe, considerando la brutalità dell’aggressione e la condizione della vittima.

Conseguenze per la vittima e reazioni della comunità

La vittima, dopo aver ricevuto le necessarie cure mediche, è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di 45 giorni. Questo dato non solo evidenzia la gravità delle lesioni subite, ma anche il trauma psicologico che un simile evento può causare. Gli esperti sottolineano che episodi come questi non solo ledono la dignità e la sicurezza delle persone, ma possono avere ripercussioni a lungo termine sulla salute mentale della vittima.

L’aggressione ha sollevato un’ondata di indignazione tra i cittadini di Sanremo e oltre. Molti hanno espresso la loro solidarietà verso il giovane, evidenziando l’importanza di combattere contro ogni forma di violenza e discriminazione. Le associazioni locali per i diritti delle persone con disabilità hanno condannato fermamente l’accaduto, chiedendo un intervento deciso da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche.

Riflessioni sull’episodio e misure future

Questo triste episodio si inserisce in un contesto più ampio di violenza giovanile che ha colpito diverse città italiane negli ultimi anni. Le aggressioni a sfondo discriminatorio, in particolare nei confronti di persone vulnerabili, sono diventate una preoccupazione crescente. Le autorità sono chiamate a riflettere su come affrontare questi fenomeni, aumentando la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più a rischio e promuovendo campagne di sensibilizzazione per educare i giovani al rispetto e alla tolleranza.

In questo caso specifico, si attende ora la decisione dei giudici riguardo alla convalida del fermo per i tre giovani arrestati. La proposta del foglio di via obbligatorio da Sanremo per quattro anni rappresenta un passo importante, ma la comunità si aspetta anche misure più incisive per prevenire simili episodi in futuro. È fondamentale che la violenza venga condannata senza riserve e che chi commette atti di questo tipo sia perseguito con la massima severità.

Le autorità locali, in collaborazione con le associazioni di volontariato e i gruppi di cittadini, dovrebbero lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e inclusivo. Le vittime di violenza devono sapere di poter contare su un sistema che le protegga e che le sostenga nel superare le conseguenze di esperienze traumatiche come quella vissuta dal giovane aggredito a Sanremo. La società ha il dovere di difendere i più deboli e garantire che episodi di violenza come questo non abbiano mai più a ripetersi.