Lagarde avverte: i rischi per la crescita sono ora in equilibrio

Lagarde avverte: i rischi per la crescita sono ora in equilibrio

Lagarde avverte: i rischi per la crescita sono ora in equilibrio

Giada Liguori

Settembre 12, 2025

La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nella percezione dei rischi economici per l’area euro. In una dichiarazione che ha sorpreso molti analisti, Lagarde ha affermato che “i rischi per la crescita sono diventati bilanciati”, abbandonando la precedente formulazione che parlava di “rischi orientati al ribasso”. Questa inversione di rotta riflette un’analisi più ottimistica delle prospettive economiche, suggerendo che la BCE sta vedendo segnali di stabilizzazione e potenziale crescita.

Crescita acquisita e segnali di miglioramento

Secondo Lagarde, le previsioni indicano che la crescita acquisita per l’economia dell’area euro a metà del 2025 è stimata intorno allo 0,7%. Sebbene questo dato non rappresenti una crescita esuberante, è comunque un segnale di miglioramento rispetto a periodi passati, durante i quali le preoccupazioni per una recessione erano predominanti. L’ottimismo di Lagarde è supportato da un insieme di fattori economici, tra cui il continuo rafforzamento sia del settore dei servizi che di quello manifatturiero.

Le indagini condotte dalla BCE e da altre istituzioni economiche suggeriscono che entrambi i settori stanno mostrando segnali di espansione. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Settore dei servizi: Aumento della domanda e maggiore fiducia da parte dei consumatori.
  2. Settore manifatturiero: Incremento degli ordini e ripresa della produzione.

Impatti degli accordi commerciali

Un altro punto cruciale sottolineato da Lagarde riguarda l’effetto dell’accordo sui dazi, che potrebbe avere ripercussioni positive nel lungo periodo. Negli ultimi anni, le tensioni commerciali hanno rappresentato un importante freno alla crescita economica, con molti settori costretti ad affrontare incertezze e costi aggiuntivi. Sebbene non privo di critiche e complessità, l’accordo sui dazi potrebbe rappresentare un passo verso una maggiore stabilità dei mercati e delle catene di approvvigionamento. Lagarde ha evidenziato che gli effetti di tali accordi potrebbero non essere immediati, ma si prevede che si manifestino nel tempo, contribuendo a un contesto economico più favorevole.

Le sfide future e l’importanza della sostenibilità

Nonostante l’ottimismo di Lagarde, è fondamentale considerare che l’economia globale è ancora in fase di recupero da eventi significativi come la pandemia di COVID-19, che ha avuto impatti devastanti su molti settori. Inoltre, le tensioni geopolitiche, in particolare quelle legate al conflitto in Ucraina e ai rapporti tra le potenze mondiali, possono influenzare le dinamiche economiche europee. La BCE, sotto la guida di Lagarde, sta monitorando attentamente queste variabili e si prepara ad affrontare eventuali sfide future.

Un aspetto cruciale è la questione dell’inflazione, che rimane un tema centrale nel dibattito economico. Sebbene Lagarde non abbia fornito dettagli specifici sulla strategia della BCE riguardo ai tassi di interesse in risposta alle pressioni inflazionistiche, è chiaro che la banca centrale deve trovare un equilibrio delicato tra sostenere la crescita e mantenere la stabilità dei prezzi. La crescita della domanda nei settori chiave potrebbe, infatti, portare a un aumento dei prezzi, rendendo necessaria una vigilanza costante.

In questo contesto, la BCE sta anche affrontando le sfide legate alla transizione energetica e alla sostenibilità. La crescente consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici sta influenzando le politiche economiche e monetarie, e Lagarde ha sottolineato l’importanza di integrare considerazioni ambientali nelle decisioni economiche. Questo approccio potrebbe non solo favorire una crescita più sostenibile, ma anche rispondere alle aspettative dei cittadini europei, sempre più attenti alle questioni ecologiche.

In conclusione, l’ottimismo espresso da Christine Lagarde rappresenta un cambiamento significativo nel panorama economico europeo. Con segnali di crescita nei settori dei servizi e della manifattura, insieme a potenziali benefici derivanti da accordi commerciali, l’area euro sembra essere in una posizione migliore rispetto a un passato recente. Tuttavia, è essenziale mantenere una visione realistica e cauta, tenendo conto delle molteplici sfide e incertezze che caratterizzano l’attuale contesto globale. La BCE, sotto la guida di Lagarde, continuerà a lavorare per garantire un equilibrio tra crescita e stabilità, mentre l’Europa si prepara ad affrontare le sfide del futuro.