Ad agosto 2025, si è registrato un lieve incremento dei tassi dei mutui per l’acquisto di abitazioni, che sono passati al 3,31%, rispetto al 3,20% del mese precedente. Questo aumento, sebbene modesto, ha catturato l’attenzione degli analisti e degli operatori del settore immobiliare, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da tassi di interesse in rialzo. Secondo i dati forniti dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana), il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento per le abitazioni ha visto un significativo incremento rispetto al 4,42% registrato a dicembre 2023.
Andamento dei tassi di interesse
L’analisi dei tassi di interesse si estende oltre i mutui per le abitazioni, includendo anche il comparto dei prestiti alle imprese. Qui, il tasso medio si è ridotto, scendendo al 3,42% rispetto al 3,50% di luglio 2025 e al 5,45% di dicembre 2023. Questo segnale di diminuzione è incoraggiante per le aziende che cercano di finanziare le loro operazioni in un contesto di crescita economica. Tuttavia, l’attenzione rimane focalizzata sull’andamento del mercato dei mutui.
Fattori che influenzano i tassi
Il lieve rialzo dei tassi sui mutui è stato parzialmente influenzato dall’andamento dell’Irs (Interest Rate Swap) a 10 anni, che ad agosto ha mostrato una media del 2,67%, in aumento di 44 punti base rispetto al 2,23% di dicembre 2024. Questo aumento dell’Irs è spesso un indicatore delle aspettative di inflazione e delle politiche monetarie future, fattori che possono influenzare le decisioni di investimento delle banche e le condizioni di accesso al credito per i consumatori.
Crescita dei prestiti e dei depositi
I dati ABI evidenziano una crescita dell’ammontare dei prestiti a imprese e famiglie dell’1,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un’accelerazione rispetto al +1,3% del mese precedente. A luglio 2025, i prestiti alle famiglie erano aumentati del 2,0%, mentre quelli alle imprese avevano mostrato un incremento dello 0,7%. Questo rappresenta un segnale positivo per il mercato, indicando una fiducia crescente nel sistema economico da parte dei consumatori e delle aziende.
Inoltre, la raccolta di depositi e obbligazioni da parte delle banche ha raggiunto i 2.100 miliardi di euro, con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo, avviato all’inizio del 2024, indica una maggiore propensione dei risparmiatori a depositare i propri risparmi in istituti bancari, probabilmente in risposta a un contesto economico più stabile.
Conclusioni
In sintesi, i dati ABI di agosto 2025 offrono uno spaccato interessante del mercato dei mutui e dell’andamento dei tassi di interesse, evidenziando sia segni di crescita che di attenzione. Mentre i tassi dei mutui per le abitazioni hanno mostrato un lieve rialzo, i prestiti alle imprese hanno continuato a diminuire, suggerendo un contesto di fiducia crescente nel settore economico. La continua crescita della raccolta di depositi e obbligazioni delle banche rappresenta un ulteriore segnale di stabilità nel sistema, fornendo una base solida per un futuro finanziario più sostenibile.
Con l’evoluzione delle condizioni economiche e l’andamento dei tassi di interesse, sarà fondamentale monitorare attentamente come queste dinamiche influenzeranno il mercato immobiliare e il credito in generale nei prossimi mesi. Le scelte delle famiglie e delle imprese, in questo contesto, saranno determinanti per il proseguimento di questo trend di crescita nel settore finanziario.