Verso il futuro: come la ricerca e le imprese abbracciano le tecnologie quantistiche

Verso il futuro: come la ricerca e le imprese abbracciano le tecnologie quantistiche

Verso il futuro: come la ricerca e le imprese abbracciano le tecnologie quantistiche

Giada Liguori

Settembre 13, 2025

La rivoluzione delle tecnologie quantistiche sta trasformando profondamente non solo il panorama della ricerca scientifica, ma anche quello dell’industria. Durante la recente conferenza a Napoli, organizzata dal Ministero degli Esteri presso l’Osservatorio di Capodimonte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, esperti di vari settori, dalla scienza spaziale all’agricoltura, hanno discusso le enormi potenzialità di queste tecnologie. L’importanza di un investimento significativo in questo ambito è emersa come un tema centrale dell’incontro.

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha evidenziato che le tecnologie quantistiche rappresentano un vero e proprio “cambiamento di sistema”, capace di generare impatti profondi su settori chiave come l’industria farmaceutica, la meteorologia e la geologia. La Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche, approvata il 10 luglio 2025 e resa disponibile online il 5 settembre, segna un passo decisivo verso la modernizzazione e l’innovazione. Questa strategia non solo rende l’Italia competitiva a livello globale, ma è anche fondamentale per integrare le nuove tecnologie nelle pubbliche amministrazioni e nelle imprese.

Investimenti e strategie per il futuro

L’investimento necessario per realizzare questa visione è significativo, con un fabbisogno di un miliardo di euro in cinque anni. Questo importo richiede decisioni cruciali da parte della Legge di Bilancio. Tommaso Calarco, coordinatore della Strategia nazionale sulle tecnologie quantistiche e professore di Fisica teorica della materia all’Università di Bologna, ha sottolineato come questa strategia sia il risultato di un lavoro di squadra tra vari ministeri, tra cui quelli degli Esteri, della Difesa e delle Imprese. La necessità di un approccio unitario è fondamentale per mantenere l’Italia al passo con gli sviluppi europei.

Il ruolo del supercalcolo

Un aspetto cruciale nella transizione verso le tecnologie quantistiche è rappresentato dal supercalcolo. Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha definito l’Italia una potenza mondiale in questo settore. Secondo Zoccoli, l’Italia si colloca tra i primi tre Paesi al mondo per potenza di calcolo, un fattore che supporterà lo sviluppo delle tecnologie quantistiche e renderà le applicazioni più accessibili per le imprese.

Le tecnologie quantistiche offrono opportunità straordinarie per migliorare le capacità di calcolo e di analisi dei dati, consentendo applicazioni innovative in vari settori. Ecco alcuni esempi:

  1. Medicina: accelerazione nella scoperta di nuovi farmaci attraverso simulazioni dettagliate delle interazioni molecolari.
  2. Meteorologia: miglioramento dei modelli previsionali per affrontare eventi climatici estremi.
  3. Geologia: mappatura più precisa delle risorse naturali e gestione sostenibile del territorio.

L’importanza di un approccio collaborativo

Il Ministro Bernini ha sottolineato che la Strategia quantistica è essenziale per affrontare le sfide di un mondo in rapida evoluzione. “Dobbiamo cambiare le nostre strategie con altrettanta velocità”, ha affermato, evidenziando l’urgenza di adattarsi alle nuove dinamiche globali. L’impegno economico richiesto, sebbene considerevole, è visto come un investimento fondamentale per il futuro del Paese. Calarco ha espresso ottimismo sulla condivisione di questa strategia tra la comunità scientifica e i decisori politici, sottolineando la necessità di passare dalla pianificazione all’implementazione concreta.

La realizzazione della Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche rappresenta un’opportunità non solo per il settore pubblico, ma anche per il settore privato. Le imprese italiane sono chiamate a svolgere un ruolo attivo in questa transizione, integrando le tecnologie quantistiche nei loro processi produttivi e di ricerca. Questo richiederà formazione adeguata e investimenti in ricerca e sviluppo, ma le ricompense in termini di competitività e innovazione potrebbero essere enormi.

In conclusione, è essenziale che il governo e le istituzioni collaborino strettamente con le imprese e la comunità scientifica per garantire un’implementazione efficiente e coordinata delle tecnologie quantistiche. Solo con una visione comune e un impegno condiviso sarà possibile sfruttare appieno il potenziale di queste tecnologie e posizionare l’Italia come leader in questo settore emergente a livello globale.