Vueling licenzia due terzi dei dipendenti a Fiumicino: una scelta inaccettabile

Vueling licenzia due terzi dei dipendenti a Fiumicino: una scelta inaccettabile

Vueling licenzia due terzi dei dipendenti a Fiumicino: una scelta inaccettabile

Giada Liguori

Settembre 13, 2025

La recente decisione della compagnia aerea spagnola Vueling di avviare una procedura di licenziamento che coinvolge 82 dei suoi 122 dipendenti attivi presso l’aeroporto di Roma Fiumicino ha suscitato forti reazioni da parte della Filt Cgil, il sindacato dei trasporti. Questa misura è stata definita una “drastica riduzione delle attività” e un attacco inaccettabile ai diritti dei lavoratori, specialmente in un periodo in cui il settore dell’aviazione affronta già sfide significative a causa della pandemia di COVID-19 e delle fluttuazioni del mercato.

i dettagli dei licenziamenti

I licenziamenti riguardano una parte consistente del personale, comprendendo:

  1. 14 comandanti
  2. 12 primi ufficiali
  3. 56 assistenti di volo

La Filt Cgil ha manifestato la sua ferma opposizione a questa scelta, sottolineando l’importanza di tutelare i posti di lavoro in un contesto economico così precario. Il sindacato ha dichiarato: “Ci attiveremo da subito a tutela dei posti di lavoro”, evidenziando la necessità di richiedere l’impiego esclusivo di equipaggi basati in Italia per i voli dal nostro paese. Questa richiesta non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche un modo per garantire che i dipendenti italiani non vengano penalizzati da scelte aziendali mirate a ridurre i costi senza considerare le conseguenze sociali.

la posizione di Vueling

Dall’altra parte, Vueling ha comunicato che nei prossimi giorni avvierà un processo di dialogo e negoziazione con le organizzazioni sindacali italiane. La compagnia ha dichiarato di essere impegnata a cercare soluzioni che possano mitigare l’impatto delle misure adottate sul personale, riconoscendo la delicatezza della situazione. Inoltre, ha spiegato che sta effettuando una revisione del proprio network di collegamenti con l’obiettivo di rafforzare la sua posizione nei mercati chiave.

Tuttavia, la decisione di riformulare l’offerta di rotte da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino comporterà inevitabilmente un impatto diretto sul personale, con una riduzione del numero di aeromobili basati presso lo scalo romano, che passeranno da quattro a uno.

la situazione del settore aereo

Il settore dell’aviazione ha subito un colpo devastante a causa della pandemia, con molte compagnie costrette a ridurre il personale e le operazioni. Vueling ha cercato di adattarsi a queste nuove realtà di mercato, ma le conseguenze delle sue scelte hanno messo in evidenza le fragilità del sistema e la necessità di salvaguardare i diritti dei lavoratori. Nonostante la riduzione delle attività a Fiumicino, Vueling ha confermato il proprio impegno a mantenere collegamenti in Italia, sottolineando che il paese continuerà a essere l’unico mercato internazionale con due basi operative: Roma e Firenze.

La compagnia ha assicurato che continuerà a garantire operatività su Firenze e manterrà collegamenti diretti verso cinque destinazioni da Roma. Inoltre, ha evidenziato la sua capacità di garantire connettività in Italia anche da altri aeroporti come Milano, Bologna, Bari, Cagliari, Catania, Genova, Palermo, Napoli, Torino e Venezia, insieme a Rimini, Comiso e Olbia durante la stagione estiva.

Questa situazione richiede un’attenta riflessione su come le compagnie aeree possano bilanciare le necessità di sostenibilità economica con la responsabilità sociale verso i propri lavoratori. La Filt Cgil, rappresentando le istanze dei lavoratori, continuerà a monitorare da vicino la situazione, insistendo affinché vengano rispettati i diritti dei dipendenti e promuovendo soluzioni che possano garantire un futuro migliore per tutti coloro che operano nel settore dell’aviazione.