Borseggiatori a Roma: come abiti firmati e dettagli curati li rendono insospettabili

Borseggiatori a Roma: come abiti firmati e dettagli curati li rendono insospettabili

Borseggiatori a Roma: come abiti firmati e dettagli curati li rendono insospettabili

Matteo Rigamonti

Settembre 14, 2025

Negli ultimi anni, il fenomeno del borseggio a Roma ha subito una trasformazione inquietante. I ladri che agiscono nei luoghi più affollati della capitale non sono più i tradizionali delinquenti dall’aspetto trasandato. Oggi, i borseggiatori si presentano con abiti firmati, auricolari all’orecchio e un aspetto curato, rendendo difficile per i passanti riconoscerli. Questa evoluzione stilistica è parte di una strategia ben orchestrata che mira a confondere le vittime, permettendo loro di agire indisturbati.

Un cambiamento di stile

Secondo quanto riportato dal Messaggero, i borseggiatori sono ora divisi in bande eterogenee, comprendenti sudamericani, nordafricani e rom di seconda generazione. Questi ultimi, un tempo associati a stereotipi di povertà, ora si vestono in modo elegante, indossando marchi noti. Questa metamorfosi non è casuale: l’intento è quello di apparire come turisti o cittadini comuni, per mimetizzarsi nella folla e colpire senza destare sospetti.

Tecniche di borseggio sempre più elaborate

Le bande di borseggiatori hanno affinato le loro tecniche nel corso degli anni. I carabinieri hanno osservato che i borseggiatori più giovani iniziano a specializzarsi fin da piccoli, puntando a obiettivi diversi. Ecco alcune delle loro modalità di azione più comuni:

  1. Scelta delle vittime: Preferiscono turisti distratti, impegnati in attività come scattare selfie o rilassarsi in un bar.
  2. Mimetizzazione: Utilizzano oggetti innocui, come parasole, per nascondere i loro movimenti.
  3. Tecnica della distrazione: Un complice attira l’attenzione della vittima, mentre un altro ruba alle spalle. Un esempio emblematico è quello di una turista derubata del cellulare mentre mangiava al Pantheon.

Obiettivi e modalità d’azione

Il capitano Corina Lanza, a capo del comando dei carabinieri di Piazza Venezia, ha evidenziato che i borseggiatori scelgono attentamente le loro vittime, privilegiando i turisti, in particolare quelli asiatici e statunitensi, che spesso portano con sé somme di denaro elevate. Le modalità di furto variano a seconda della provenienza dei ladri:

  • Nordafricani: Tendono a rubare per soddisfare esigenze di base.
  • Bande latinoamericane e rom: Mirano a colpi più consistenti, cercando di ottenere cifre elevate.

La loro capacità di mimetizzarsi e di agire con disinvoltura rende il loro operato sempre più allarmante per le autorità e per i cittadini.

In conclusione, il panorama del borseggio a Roma è in continua evoluzione. Le bande di ladri si stanno adattando e diversificando, rendendo le operazioni di furto sempre più sofisticate. Le forze dell’ordine sono chiamate a fronteggiare una sfida significativa, affrontando un nemico invisibile e agile, che può colpire nel momento più inatteso.