Fuga e inganno: 37enne investe donna e si finge testimone a Parma

Fuga e inganno: 37enne investe donna e si finge testimone a Parma

Fuga e inganno: 37enne investe donna e si finge testimone a Parma

Matteo Rigamonti

Settembre 14, 2025

Un drammatico incidente stradale ha scosso la comunità di Borgotaro, un comune della provincia di Parma, nel tardo pomeriggio di un giorno di ottobre. Intorno alle 17:30, una donna è stata investita mentre attraversava le strisce pedonali da un’auto che si è poi allontanata. Il conducente, un uomo di 37 anni, ha tentato di fuggire dalla scena, ma il suo piano di depistaggio si è rivelato un clamoroso fallimento.

I soccorsi sono stati allertati e, all’arrivo, hanno trovato la donna cosciente ma in evidente stato di dolore. Dopo le prime cure, è stata trasportata in ospedale, dove i medici hanno stimato una prognosi di circa 30 giorni per le sue ferite. Questo episodio ha messo in evidenza il tema cruciale della responsabilità alla guida.

Il piano fallito del conducente

Pochi minuti dopo l’incidente, invece di mostrarsi pentito, l’uomo ha deciso di tornare sul luogo del sinistro con un piano discutibile. Si è avvicinato ai Carabinieri e ha dichiarato di essere un testimone, fornendo una descrizione di un’auto scura che si sarebbe allontanata. Ha anche cercato di allontanare i sospetti su di lui affermando che la sua auto era parcheggiata nelle vicinanze.

Tuttavia, il suo piano non ha funzionato. Mentre si presentava come un testimone innocente, i Carabinieri hanno iniziato a raccogliere testimonianze da alcuni avventori di un bar nelle vicinanze. Queste testimonianze hanno chiaramente indicato che l’uomo era in realtà il conducente che aveva investito la donna.

Le prove decisive

Le indagini hanno preso una piega decisiva quando i militari hanno controllato l’auto del 37enne, scoprendo un danno sul cofano compatibile con l’urto subito dalla donna. Inoltre, è emerso che l’uomo aveva tentato di acquistare un ticket di parcheggio, ma il timbro di emissione risultava essere di pochi minuti dopo l’incidente, un ulteriore indizio che lo incastrava.

Di fronte a queste prove schiaccianti, i Carabinieri hanno invitato l’uomo a sottoporsi all’alcol test, ma egli ha rifiutato. Questo gesto ha portato al ritiro immediato della patente di guida, sottolineando la gravità della sua condotta, sia in termini di omissione di soccorso sia per il rifiuto di collaborare con le autorità.

Conseguenze legali e riflessioni sulla sicurezza stradale

La donna ha deciso di presentare querela contro il presunto responsabile, avviando così il processo legale. L’uomo è stato denunciato per omissione di soccorso, lesioni colpose e rifiuto di sottoporsi all’alcol test, dovendo rispondere delle sue azioni davanti alla Procura di Parma.

Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’importanza di rispettare le norme di comportamento alla guida, in particolare nei confronti dei pedoni. Le strisce pedonali rappresentano un diritto per tutti gli utenti della strada, e ogni violazione può avere conseguenze gravi.

In Italia, le sanzioni per chi non si ferma per dare la precedenza ai pedoni sono severe. Con la crescita del traffico e degli incidenti stradali, le autorità stanno intensificando gli sforzi per educare i conducenti alla responsabilità e alla prudenza.

La comunità di Borgotaro, scossa dall’accaduto, sta riflettendo su come migliorare la sicurezza stradale. Iniziative di sensibilizzazione e campagne informative potrebbero essere avviate per prevenire futuri incidenti e promuovere una cultura della guida responsabile.

Il caso del 37enne, che ha tentato di depistare le indagini fingendosi testimone, è un monito per tutti: le azioni hanno conseguenze e fuggire dalle proprie responsabilità non farà altro che aggravare la situazione. La speranza è che episodi del genere possano servire da lezione, affinché si possa costruire una società più sicura e consapevole, dove il rispetto per la vita umana prevalga su ogni altra considerazione.