Impatto della crisi ambientale e geopolitica sulle forniture di legno: l’analisi di Corona (Crea)

Impatto della crisi ambientale e geopolitica sulle forniture di legno: l'analisi di Corona (Crea)

Impatto della crisi ambientale e geopolitica sulle forniture di legno: l'analisi di Corona (Crea)

Matteo Rigamonti

Settembre 14, 2025

Nel contesto attuale, dove ambiente e geopolitica si intrecciano sempre di più, il settore del legno è chiamato a fronteggiare sfide senza precedenti. Durante il convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’, Piermaria Corona, direttore del Centro di ricerca Foreste e Legno del Crea, ha messo in evidenza come eventi recenti, come la tempesta Vaia e la guerra in Ucraina, abbiano avuto un impatto significativo sul mercato del legno europeo e, di conseguenza, su quello italiano.

Impatti della tempesta Vaia sul mercato del legno

La tempesta Vaia, che ha colpito il Nord Italia nell’ottobre 2018, ha causato la distruzione di vasti appezzamenti forestali, portando alla perdita di milioni di alberi e creando un surplus di legname. Questo evento, unito alle tensioni geopolitiche e alle sanzioni contro Russia e Bielorussia, ha determinato fluttuazioni nei prezzi e nella disponibilità di legno. Come sottolineato da Corona, “questi eventi hanno portato ripercussioni dirette e importanti sul mercato del legno europeo, sia in termini di disponibilità di materia prima sia di prezzi”, evidenziando l’effetto domino sulla capacità produttiva dell’Italia.

Crescita della domanda di legno in Europa

In Europa, la domanda di legno è in costante crescita e la necessità di aumentare i volumi di produzione è diventata una priorità. Tuttavia, Corona avverte che “il settore forestale ha tempi particolarmente lunghi, legati ai cicli naturali di crescita degli alberi”. Per raggiungere un grado di autosufficienza maggiore, è necessario:

  1. Investimenti significativi
  2. Un orizzonte temporale esteso
  3. Gestione sostenibile delle foreste
  4. Implementazione di pratiche innovative

La gestione responsabile delle risorse forestali è cruciale per garantire non solo il rifornimento di legno, ma anche la preservazione della biodiversità e il mantenimento degli ecosistemi.

Potenziale delle risorse boschive italiane

Un altro punto interessante emerso durante il convegno è il potenziale di utilizzo delle risorse boschive italiane. Secondo le fonti, in Italia si utilizza solo dal 20 al 40% dell’accrescimento naturale delle risorse boschive. Negli ultimi cento anni, i boschi italiani hanno mostrato un notevole incremento di qualità ambientale, con quasi il raddoppio della superficie forestale e una significativa crescita della biomassa per unità di superficie. Questo porta a una stima di circa 15 milioni di metri cubi di legno utilizzati ogni anno, di cui circa il 70% è destinato a scopi bioenergetici.

Tuttavia, la domanda totale di materia prima legnosa in Italia supera i 50 milioni di metri cubi annui. Nonostante l’Italia eccella nel riciclo e riuso del legno, con circa 10 milioni di metri cubi recuperati, il fabbisogno residuo deve essere soddisfatto attraverso importazioni, rendendo il settore vulnerabile alle fluttuazioni di mercato e agli eventi geopolitici.

La necessità di interventi urgenti

L’impatto prolungato della tempesta Vaia ha portato a conseguenze ecologiche significative. Come affermato da Corona, “abbiamo subito anche l’impatto dell’evento Vaia, che ha comportato l’immissione sul mercato di una grande quantità di materiale con serie problematiche”. In particolare, le valli della Lombardia e del Trentino hanno registrato un impatto doppio rispetto alle previsioni iniziali, richiedendo interventi urgenti e strategie di gestione forestale più efficaci.

In conclusione, il settore del legno si trova di fronte a sfide complesse che richiedono una risposta coordinata e strategica. La capacità di affrontare queste difficoltà dipenderà dalla volontà di investire in ricerca e sviluppo, implementare pratiche di gestione sostenibile e promuovere la sensibilizzazione sulle problematiche ambientali. Rimanere aggiornati sulle tendenze globali e locali sarà fondamentale per garantire la resilienza dell’industria del legno nel futuro.