L’era digitale ha trasformato radicalmente il nostro modo di vivere, portando con sé sfide e opportunità che influenzano ogni settore, dalla sanità all’istruzione, fino alla sicurezza nazionale. In questo contesto, Engineering, un leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha recentemente partecipato agli Stati Generali Europei della Difesa, Spazio e Cybersicurezza. Questo evento ha riunito vari attori chiave per discutere questioni cruciali legate alla guerra ibrida e alla cybersicurezza.
L’importanza della cooperazione internazionale
L’evento si è tenuto presso il centro ESA-ESRIN di Frascati, in Italia, e ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali, agenzie di cybersecurity e aziende leader nel settore. Promosso dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’incontro ha avuto l’obiettivo di affrontare le complesse sfide poste dalla guerra ibrida, un fenomeno che combina attacchi convenzionali e non convenzionali.
Andrea Gabardo, Executive Vice President del settore pubblico di Engineering, ha preso parte al panel intitolato “Hybrid Warfare and Cybersecurity: Defending Liberal Democracies”, portando la visione della sua azienda su come le tecnologie digitali possano fungere da abilitatori strategici per la protezione delle infrastrutture critiche e per la resilienza democratica. Gabardo ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato che unisca le diverse dimensioni della sicurezza.
Tecnologie dual-use e resilienza democratica
In questo contesto, Engineering si impegna a sviluppare tecnologie dual-use, che possono essere applicate sia in ambito civile che militare. Tra queste, troviamo:
- Soluzioni di Intelligenza Artificiale (IA)
- Generative AI (GenAI)
- Digital Twin di sicurezza
Questi strumenti non solo migliorano la capacità di risposta in caso di attacchi informatici, ma contribuiscono anche a rafforzare la sovranità digitale dei governi, aumentando al contempo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Uno degli aspetti cruciali della discussione è stata l’importanza della cooperazione internazionale nella creazione di un ecosistema europeo di difesa digitale integrata. Engineering ha ribadito il proprio impegno nel supportare governi e istituzioni nella costruzione di questo ecosistema attraverso piattaforme di comando e controllo interoperabili, analisi satellitare basata su IA, e soluzioni di cyber resilience.
La sinergia tra ingegneria e digitalizzazione
Il concetto di resilienza democratica è particolarmente rilevante in un’epoca in cui le democrazie devono affrontare minacce sempre più sofisticate. La guerra ibrida non si limita agli attacchi fisici, ma comprende anche disinformazione e manipolazione dei dati. In questo scenario, le tecnologie digitali possono giocare un ruolo fondamentale nel garantire la trasparenza e la sicurezza delle informazioni.
Inoltre, l’impegno di Engineering nell’ambito della cybersicurezza si estende anche alla formazione e sensibilizzazione delle risorse umane. Investire nella formazione del personale significa preparare le istituzioni a rispondere in modo efficace alle minacce emergenti, creando una cultura della sicurezza che permea ogni livello organizzativo.
Infine, è importante considerare come l’evoluzione tecnologica continui a influenzare le dinamiche globali. La crescente interconnessione tra le nazioni e le economie implica che le risposte alle minacce devono essere coordinate e collaborative. Engineering, attraverso la sua partecipazione attiva a eventi come gli Stati Generali Europei della Difesa, dimostra la propria volontà di essere parte di una soluzione globale che promuova la sicurezza e la resilienza democratica in Europa e oltre.