Addio a Gianni Quaranta, il geniale scenografo vincitore dell’Oscar per Camera con vista

Addio a Gianni Quaranta, il geniale scenografo vincitore dell'Oscar per Camera con vista

Addio a Gianni Quaranta, il geniale scenografo vincitore dell'Oscar per Camera con vista

Giada Liguori

Settembre 15, 2025

Il mondo del cinema e del teatro è in lutto per la scomparsa di Gianni Quaranta, uno dei più rinomati scenografi italiani, deceduto a Roma all’età di 82 anni. La notizia è stata confermata dalla figlia Guja, che ha espresso il dolore per la perdita di un padre e di un artista straordinario. Quaranta ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, della televisione e del teatro, con una carriera che si è estesa per oltre cinque decenni, collegando città iconiche come Roma, Milano, New York e Los Angeles.

La carriera di Gianni Quaranta

Gianni Quaranta è forse meglio conosciuto per aver vinto l’Oscar nel 1987 per le scenografie di “Camera con vista”, un film diretto da James Ivory. Questa pellicola, un adattamento dell’omonimo romanzo di E.M. Forster, ha messo in luce il suo talento e la sua visione artistica. La vittoria dell’Oscar ha rappresentato il culmine di una carriera già brillante, che ha visto Quaranta candidato altre due volte:

  1. 1972 per “Fratello sole, sorella luna”
  2. 1983 per “La traviata”

Entrambi i film sono stati diretti dal maestro Franco Zeffirelli.

Le opere significative

Nato ad Arsiè, un piccolo comune nelle montagne di Belluno, Quaranta si trasferì a Milano per studiare belle arti all’Accademia di Brera. Il suo talento lo portò a Roma, dove iniziò a lavorare nel teatro, collaborando con registi di fama come Luca Ronconi e Giancarlo Menotti. Tra le sue opere più significative si possono citare:

  • “Tutto a posto niente in ordine” di Lina Wertmuller
  • “Novecento” di Bernardo Bertolucci

La sua versatilità gli permise di passare dal palcoscenico al grande schermo, creando scenografie innovative e suggestive. La collaborazione con Zeffirelli è stata particolarmente fruttuosa, contribuendo a definire l’estetica di molti dei suoi film.

Un’eredità duratura

Gianni Quaranta ha lasciato il segno anche all’estero, con produzioni presentate in città come Vienna, Bonn, Rio de Janeiro, Philadelphia e Chicago. Una delle sue creazioni più celebri è stata la scenografia per “Aida” al Metropolitan Opera House di New York, utilizzata per oltre 30 anni. Questo è un chiaro indicativo della sua abilità nel progettare spazi visivamente stupefacenti e emotivamente coinvolgenti.

Oltre ai suoi successi nel campo cinematografico, Quaranta ha vinto anche un César, il prestigioso premio cinematografico francese, per il film “Farinelli – voce regina”. La sua vita personale era altrettanto ricca: lascia la moglie Giuliana e la figlia Guja, che ha intrapreso la carriera di produttrice e regista, continuando così l’eredità artistica del padre.

Le esequie di Gianni Quaranta si svolgeranno martedì 16 settembre alle ore 11:00 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, un luogo simbolico per molti artisti che hanno segnato la storia della cultura italiana. La scomparsa di Quaranta segna la fine di un’epoca, ma il suo lavoro continuerà a vivere attraverso le opere che ha creato, ispirando generazioni di artisti. La sua dedizione all’arte e il suo talento rimarranno un faro per coloro che aspirano a seguire le sue orme nel mondo dello spettacolo.