L’Europa guadagna terreno dopo Wall Street, occhi puntati sulla Fed

L'Europa guadagna terreno dopo Wall Street, occhi puntati sulla Fed

L'Europa guadagna terreno dopo Wall Street, occhi puntati sulla Fed

Giada Liguori

Settembre 16, 2025

Le borse europee mostrano un andamento positivo, sostenute dall’ottimo avvio di Wall Street. Gli investitori sono concentrati sulle prossime decisioni della Federal Reserve, attese per mercoledì, un evento carico di aspettative poiché le dichiarazioni del presidente Jerome Powell potrebbero influenzare non solo i tassi d’interesse statunitensi, ma anche il panorama economico globale. Inoltre, giovedì e venerdì si svolgeranno le riunioni della Banca d’Inghilterra e della Banca del Giappone, rendendo questa settimana particolarmente significativa per gli operatori del mercato.

Performance dei mercati europei

A Milano, l’indice Ftse Mib avanza dell’1%, in linea con Parigi, che sembra non risentire del recente taglio del rating di Fitch alla Francia. Questa decisione riflette le preoccupazioni degli analisti riguardo alla crescita economica e alla sostenibilità del debito, ma non ha impedito ai mercati di mantenere una certa stabilità. Al contrario, Francoforte mostra un incremento più modesto (+0,1%), mentre Londra rimane invariata, segno di un mercato che sta cercando di assorbire le informazioni senza farsi sopraffare dalle incertezze.

Andamento dei titoli di Stato e dei settori

In un contesto di mercati azionari in crescita, anche i titoli di Stato si comportano bene. I rendimenti calano su entrambe le sponde dell’Atlantico, con i Btp decennali che cedono 3 punti base, portandosi al 3,48%. Inoltre, lo spread rispetto al Bund tedesco scivola sotto gli 80 punti base, attestandosi a 79. Questo scenario riflette l’ottimismo degli investitori, che scommettono su tre possibili tagli dei tassi d’interesse da parte della Fed nel corso dell’anno. Tuttavia, rimane alta l’attenzione su cosa dirà Powell riguardo le prospettive future, inclusi possibili sviluppi fino al 2026.

Tra i settori che stanno brillando, i semiconduttori si fanno notare con un incremento del 3% dell’indice Stoxx di settore. Questo slancio è in parte attribuibile ai recenti dati positivi sulle vendite di prodotti tecnologici e all’ottimismo riguardante la domanda globale. Anche il settore della moda mostra un buon andamento, grazie a notizie incoraggianti provenienti dalla Cina, dove le vendite di cosmetici e gioielli hanno registrato un significativo aumento.

Situazione negli Stati Uniti e performance aziendali

Negli Stati Uniti, tuttavia, Nvidia ha registrato una flessione del 1,3% dopo essere stata accusata dalla Cina di violazione delle normative antitrust. Questa notizia ha scosso il mercato, facendo emergere preoccupazioni riguardo alle tensioni tra Stati Uniti e Cina, un tema che continua a influenzare le performance delle aziende tecnologiche. Al contrario, Tesla ha visto un’impennata dei suoi titoli, con un aumento del 7%, alimentato dall’annuncio degli acquisti di azioni da parte del CEO Elon Musk. Questa mossa ha suscitato interesse e speculazioni, sollevando interrogativi sulla strategia futura della compagnia.

A Piazza Affari, il titolo di Cucinelli è in forte crescita, con un incremento del 4%, sostenuto dall’assegnazione del giudizio “overweight” da parte di J.P. Morgan. Anche Zegna ha beneficiato di questa analisi, registrando un aumento del 2,3% a New York. Altri titoli in evidenza includono Leonardo (+3,2%), Moncler (+2,9%) e STMicroelectronics (+2,6%).

Le banche italiane mostrano una performance mista: Intesa Sanpaolo avanza del 2,6%, mentre BPER e MPS registrano rispettivamente +1,7% e +0,1%. Mediobanca, anch’essa poco mossa, segna un incremento simile, mentre altri titoli come Amplifon e Tenaris si trovano in territorio negativo, registrando una flessione del 1,2%. Diasorin e Snam seguono con cali più contenuti, attestandosi rispettivamente a -1% e -0,9%.

Nel complesso, le borse europee si muovono in un contesto di ottimismo moderato, con gli investitori che assimilano le notizie e si preparano a interpretare i segnali che arriveranno dalla Fed e dalle altre banche centrali. La settimana si preannuncia cruciale, con un’attenta osservazione delle reazioni del mercato e delle possibili indicazioni sulla direzione futura della politica monetaria. Le prossime decisioni potrebbero non solo influenzare i mercati azionari, ma anche avere ripercussioni significative sull’economia globale, in un periodo in cui la volatilità e l’incertezza sono ai massimi storici.