Italia all’Onu: un appello coraggioso per la pace

Italia all'Onu: un appello coraggioso per la pace

Italia all'Onu: un appello coraggioso per la pace

Matteo Rigamonti

Settembre 17, 2025

La Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra ha recentemente co-sponsorizzato l’evento ‘Mai più guerre’, in collaborazione con la Rappresentanza Permanente di San Marino. Questo incontro, organizzato in occasione del centenario della nascita di Padre Oreste Benzi, è stato un’importante opportunità per riflettere sull’eredità di un sacerdote e attivista sociale noto per il suo impegno a favore dei diritti umani e della pace. Si è svolto a margine della 60ª sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, sottolineando l’urgenza di costruire un mondo più pacifico e giusto.

Il messaggio del Cardinale Zuppi

L’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Nella sua allocuzione, Zuppi ha evidenziato i forti legami tra la Chiesa Conciliare e il sistema delle Nazioni Unite, sottolineando come la spiritualità e la diplomazia possano convergere nella ricerca della pace. Ha messo in evidenza l’importanza di un dialogo costruttivo tra le diverse religioni e culture, affermando che la pace non è solo l’assenza di guerra, ma un impegno attivo per la giustizia e il rispetto dei diritti umani.

L’importanza della diplomazia italiana

Il Rappresentante Permanente d’Italia, Amb. Vincenzo Grassi, ha richiamato l’attenzione sull’attualità della visione di Padre Benzi sull’organizzazione della pace. “Il modo migliore per onorare la sua eredità è avere il coraggio di scegliere la pace come progetto comune”, ha affermato Grassi. Questa affermazione sottolinea la necessità di un impegno collettivo per la costruzione della pace, che richiede uno sforzo condiviso da parte di tutti.

In un contesto globale segnato da conflitti persistenti e nuove tensioni, Grassi ha invitato a riflettere su come la diplomazia italiana possa fungere da “ponte” tra i popoli e le culture. Ha sottolineato che la pace deve essere sostenuta da giustizia, rispetto dei diritti umani, sviluppo umano integrale e solidarietà internazionale. Questi principi sono fondamentali per garantire un futuro in cui ogni individuo possa vivere in dignità e sicurezza.

Inclusione e partecipazione attiva

L’Ambasciatore ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di includere tutte le voci, in particolare quelle delle donne, delle ragazze e dei giovani, nel processo di costruzione della pace. La loro partecipazione attiva è essenziale per garantire che le politiche e le decisioni siano rappresentative e rispondano alle esigenze di tutte le persone. In un mondo dove le disuguaglianze di genere continuano a persistere, il coinvolgimento delle donne nella diplomazia e nei processi di pace diventa cruciale.

Inoltre, Grassi ha sottolineato l’importanza di rifiutare il silenzio e la rassegnazione di fronte alle atrocità che si verificano quotidianamente nel mondo. Ha citato il Presidente della Repubblica italiana, richiamando l’attenzione sull’ostinazione nell’uccidere indiscriminatamente, un problema che deve essere affrontato con determinazione dalla comunità internazionale. Le parole dell’Ambasciatore risuonano come un invito all’azione, chiedendo a tutti di non restare inerti di fronte alle ingiustizie e alla violenza.

Il messaggio dell’evento ‘Mai più guerre’ è chiaro e forte: la pace richiede coraggio, impegno e una volontà collettiva di affrontare le sfide globali. La diplomazia italiana, attraverso la sua Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite, sta cercando di essere un catalizzatore per questo cambiamento, promuovendo il dialogo e la collaborazione tra le nazioni.

La celebrazione del centenario di Padre Oreste Benzi non è solo una commemorazione della sua vita e del suo lavoro, ma anche una chiamata all’azione per tutti noi, affinché ci impegniamo a costruire un mondo in cui la pace e la giustizia siano i principi fondamentali della nostra convivenza. In un tempo in cui le sfide globali sembrano insormontabili, l’evento di Ginevra ha offerto un’importante opportunità per riflettere su come l’Italia e la comunità internazionale possano lavorare insieme per garantire un futuro di pace. La strada da percorrere è lunga e difficile, ma come ha sottolineato il Cardinale Zuppi, è fondamentale non perdere mai di vista l’umanità e la dignità di ogni individuo, affinché il sogno di un mondo senza guerre diventi finalmente realtà.