Codau 2025: unire le forze degli atenei per vincere le sfide globali

Codau 2025: unire le forze degli atenei per vincere le sfide globali

Codau 2025: unire le forze degli atenei per vincere le sfide globali

Matteo Rigamonti

Settembre 18, 2025

Il 22° Convegno Nazionale del CoDAU, la Conferenza dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, ha avuto luogo oggi a Milano, segnando un evento di grande rilevanza per il sistema universitario italiano. Questo convegno, organizzato in collaborazione tra l’Università Bocconi e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha attirato l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma anche di una platea più ampia interessata alle dinamiche del mondo accademico.

Al centro dei lavori del convegno si è posto il tema della competizione e della collaborazione tra le università, elementi essenziali in un’epoca caratterizzata da profondi cambiamenti digitali e geopolitici. Riccardo Taranto, Consigliere Delegato dell’Università Bocconi, ha aperto il dibattito sottolineando l’importanza di un approccio sinergico per affrontare le sfide contemporanee. Le sue parole risuonano come un richiamo alla necessità di superare una visione ristretta della competizione accademica.

Le sfide dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle sfide più urgenti e affascinanti del nostro tempo. Le università italiane, come le loro controparti internazionali, devono investire risorse significative nella ricerca e nella formazione per preparare le nuove generazioni a un futuro dominato dalla tecnologia. Questa sfida non riguarda solo lo sviluppo di nuove tecnologie, ma anche la creazione di politiche educative che integrino le competenze tecnologiche nel curriculum accademico. È fondamentale che gli studenti siano pronti per un mercato del lavoro in continua evoluzione.

L’importanza dell’internazionalizzazione

Un altro tema cruciale è l’internazionalizzazione. In un mondo sempre più connesso, le università italiane devono espandere le loro reti e collaborare con istituzioni straniere per attrarre studenti e ricercatori. Ciò contribuisce non solo a migliorare la qualità dell’istruzione, ma anche a promuovere una maggiore diversità culturale all’interno degli atenei. Taranto ha ribadito l’importanza di queste collaborazioni, sottolineando come le università debbano diventare centri di eccellenza riconosciuti a livello mondiale.

Affrontare le sfide post-PNRR

Il contesto post-PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il calo demografico rappresentano ulteriori sfide per il sistema universitario italiano. I fondi stanziati dal PNRR offrono opportunità senza precedenti per rinnovare le infrastrutture e migliorare l’offerta formativa. È essenziale che le università non si limitino a utilizzare queste risorse per il miglioramento interno, ma si impegnino attivamente nella creazione di sinergie con altre istituzioni.

Il CoDAU 2025 ha visto la partecipazione di oltre 300 attori del mondo accademico, tra direttori generali, dirigenti e rappresentanti delle università. Questo nutrito gruppo ha avuto l’opportunità di confrontarsi e discutere strategie condivise che possano rafforzare il ruolo delle università come pilastri dello sviluppo nazionale. La creazione di un equilibrio tra competizione e alleanze si configura come una necessità per garantire un futuro sostenibile e innovativo.

Le università italiane sono chiamate a evolvere in un contesto internazionale sempre più competitivo. La capacità di lavorare insieme, pur mantenendo la propria identità e le proprie ambizioni, rappresenta una chiave per il successo. Le università dovranno quindi investire in partnership strategiche, promuovendo progetti di ricerca congiunti e programmi di scambio che favoriscano una maggiore integrazione tra gli atenei.

In questa era di cambiamenti rapidi e continui, la riflessione emersa durante il CoDAU 2025 offre spunti significativi. La competizione tra atenei non deve essere vista come una minaccia, ma piuttosto come un’opportunità per stimolare l’innovazione e migliorare le pratiche educative. Solo attraverso una cooperazione strategica e una visione condivisa, le università italiane potranno affrontare le sfide globali e garantire un’istruzione di qualità per le future generazioni.

La strada da percorrere è lunga e complessa, ma eventi come il CoDAU 2025 rappresentano un passo importante verso un futuro dove la collaborazione tra atenei diventa un valore fondamentale per il sistema universitario italiano.