I ghiacci dell’Antartide occidentale a rischio: l’impatto dei venti da Nord

I ghiacci dell'Antartide occidentale a rischio: l'impatto dei venti da Nord

I ghiacci dell'Antartide occidentale a rischio: l'impatto dei venti da Nord

Matteo Rigamonti

Settembre 18, 2025

Negli ultimi anni, l’Antartide occidentale ha attirato l’attenzione della comunità scientifica globale per il suo rapido scioglimento dei ghiacci, un fenomeno che suscita preoccupazioni sia per l’ecosistema antartico che per le sue implicazioni a livello globale, in particolare per l’innalzamento del livello del mare. Fino a poco tempo fa, si pensava che i venti occidentali fossero i principali responsabili di questo processo, ma recenti studi hanno rivelato che i venti provenienti da Nord giocano un ruolo cruciale nel contribuire a questa crisi ambientale.

La ricerca innovativa sull’Antartide

Un team di ricercatori guidato da Gemma O’Connor, dell’Università di Washington, ha condotto simulazioni climatiche innovative, pubblicate sulla rivista Nature Geoscience, che hanno messo in discussione le teorie precedenti. Questi studi hanno dimostrato che l’alta velocità di scioglimento delle piattaforme di ghiaccio dell’Antartide occidentale è dovuta a una complessa interazione tra i venti settentrionali e le correnti oceaniche, piuttosto che a una semplice conseguenza dell’aumento delle temperature atmosferiche.

L’Antartide occidentale si affaccia sul Mare di Amundsen e il suo ghiaccio è fondamentale per la stabilità del livello del mare globale. Le piattaforme di ghiaccio, che si estendono dal continente verso il mare, fungono da barriera, limitando il flusso delle masse ghiacciate in mare. Tuttavia, il riscaldamento delle acque oceaniche, alimentato da correnti calde, sta erodendo queste piattaforme dal basso, aumentando il rischio di un collasso catastrofico.

L’impatto dei venti settentrionali

Le correnti marine calde, che si muovono sotto la superficie ghiacciata, sono state identificate come uno dei principali fattori di incertezza. Le simulazioni condotte dai ricercatori hanno dimostrato che i venti settentrionali influenzano fortemente la formazione di polinie, cioè aree di mare prive di ghiaccio. Queste polinie sono essenziali per la dinamica termica dell’oceano poiché permettono al calore di fuoriuscire nell’atmosfera. Tuttavia, quando i venti settentrionali aumentano, tendono a chiudere queste polinie, limitando la perdita di calore.

Kyle Armour, un altro ricercatore dell’Università del Wisconsin, ha sottolineato l’importanza di questo meccanismo:

  1. Chiusura delle polinie: Quando i venti settentrionali chiudono le polinie, si riduce la perdita di calore oceanico.
  2. Aumento della temperatura: Questo si traduce in acque più calde e maggiore scioglimento delle piattaforme di ghiaccio sotto la superficie.
  3. Circolo vizioso: Il ghiaccio che si scioglie rilascia acqua dolce, creando ulteriori condizioni favorevoli per lo scioglimento.

Conseguenze per l’ecosistema e il clima globale

La ricerca ha anche rivelato che il cambiamento climatico sta alterando i modelli di vento e le correnti oceaniche, rendendo le previsioni sul futuro dell’Antartide sempre più complicate. Gli scienziati temono che un ulteriore aumento delle temperature potrebbe accelerare il processo di scioglimento, portando a conseguenze catastrofiche per le comunità costiere di tutto il mondo.

Le piattaforme di ghiaccio dell’Antartide non solo influenzano il livello del mare, ma sono anche habitat per diverse specie marine e aviarie. Il cambiamento della loro struttura fisica può avere ripercussioni su tutta la catena alimentare oceanica, influenzando la vita marina e le industrie della pesca che dipendono da questi ecosistemi.

Inoltre, il collasso delle piattaforme di ghiaccio potrebbe liberare enormi quantità di acqua dolce nell’oceano, alterando la salinità e le correnti oceaniche, con effetti a catena su tutto il clima globale. Gli scienziati avvertono che è fondamentale monitorare queste dinamiche e comprendere come i cambiamenti nei venti e nelle correnti possano interagire con il riscaldamento globale.

La scoperta del ruolo dei venti da Nord rappresenta un importante passo avanti nella nostra comprensione dei processi che influenzano lo scioglimento dei ghiacci. Questa ricerca richiede un ripensamento delle politiche climatiche e delle strategie di adattamento, non solo per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ma anche per preservare gli ecosistemi vulnerabili dell’Antartide e le comunità umane che dipendono dal mare.

La ricerca continua a evolversi e molti scienziati stanno lavorando per migliorare i modelli climatici e fornire previsioni più accurate. In un contesto in cui il tempo stringe, è fondamentale incrementare gli sforzi per comprendere come l’Antartide e i suoi ghiacci risponderanno ai cambiamenti climatici futuri, affinché si possano adottare misure efficaci a protezione dell’ambiente e delle popolazioni.