I pregiudizi di genere influenzano la carriera dei professori universitari

I pregiudizi di genere influenzano la carriera dei professori universitari

I pregiudizi di genere influenzano la carriera dei professori universitari

Matteo Rigamonti

Settembre 18, 2025

I pregiudizi di genere rappresentano una questione cruciale che influisce non solo sulle relazioni quotidiane, ma anche sulle dinamiche accademiche. Un recente studio condotto in Italia ha rivelato come tali pregiudizi colpiscano i professori universitari, influenzando in modo significativo le valutazioni e le percezioni degli studenti. I risultati, pubblicati sulla rivista Philosophical Psychology, evidenziano una disparità marcata nelle valutazioni tra docenti uomini e donne, suggerendo che il genere continua a influenzare le opinioni e le scelte degli studenti.

La ricerca, guidata da Pia Campeggiani dell’Università di Bologna, ha coinvolto anche l’Università Roma Tre e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Attraverso due esperimenti mirati, è emerso che, anche a parità di contenuto didattico, i docenti maschi sono percepiti come più competenti e autorevoli rispetto alle colleghe donne. Questo fenomeno non solo evidenzia il radicamento dei pregiudizi di genere, ma solleva interrogativi sull’equità e sull’inclusività del sistema accademico.

I risultati del primo esperimento

Nel primo esperimento, gli studenti sono stati invitati a leggere e valutare estratti di lezioni attribuiti alternativamente a professori e professoresse. I risultati hanno mostrato che:

  1. I partecipanti maschi tendevano a dare valutazioni più alte ai docenti uomini.
  2. Gli studenti giudicavano i docenti maschi come più chiari e competenti.
  3. Le donne, pur avendo valutato i testi in modo simile, hanno espresso una preferenza per i docenti uomini quando si trattava di decidere se seguire un intero corso universitario.

Questi risultati portano a riflettere su come, anche in un contesto educativo, le studentesse possano essere influenzate da stereotipi di genere, nonostante una parità apparente nelle valutazioni.

Il secondo esperimento e le sue implicazioni

Il secondo esperimento ha ulteriormente evidenziato i pregiudizi di genere. Gli studenti e le studentesse hanno ascoltato testi in formato audio letti da voci femminili e maschili. I risultati sono stati ancora più marcati:

  • I professori uomini sono stati valutati in modo più favorevole, anche quando il contenuto e il messaggio rimanevano invariati.

Pia Campeggiani ha commentato: “Il nostro studio mostra che i pregiudizi di genere sono così radicati da influenzare le valutazioni anche quando si legge o si ascolta lo stesso identico testo.” Questo suggerisce che il pregiudizio di genere è così profondo da influenzare le valutazioni, evidenziando l’urgenza di affrontare questa problematica.

L’importanza di affrontare i pregiudizi di genere

Questi risultati non sono isolati, ma si inseriscono in un contesto più ampio di studi e ricerche che dimostrano come i pregiudizi di genere permeino il sistema educativo. Altri studi hanno evidenziato che:

  1. Le donne continuano a essere sottorappresentate in molte discipline accademiche.
  2. Le competenze e i contributi delle donne vengono spesso minimizzati o ignorati.

Questa situazione è particolarmente preoccupante in un’epoca in cui le università dovrebbero essere luoghi di inclusione e crescita per tutti gli studenti, indipendentemente dal loro genere. La disparità nelle valutazioni e nelle esperienze educative può avere conseguenze durature, influenzando la partecipazione delle donne in ambiti professionali tradizionalmente dominati dagli uomini, come la filosofia, la scienza e la tecnologia.

Per garantire che ogni studente abbia accesso a un’istruzione equa e di qualità, le istituzioni accademiche devono promuovere politiche e pratiche che riducano i pregiudizi di genere. Ciò può includere:

  • Corsi di sensibilizzazione per studenti e docenti.
  • Adozione di criteri di valutazione più equi.
  • Incoraggiamento di una cultura accademica che celebri la diversità.

In conclusione, la ricerca condotta dall’Università di Bologna e dai suoi partner non solo mette in luce un problema serio all’interno del mondo accademico, ma offre anche spunti di riflessione su come migliorare l’esperienza educativa per tutti gli studenti. È un richiamo all’azione per le istituzioni e la società nel suo complesso, affinché si lavori insieme per superare i pregiudizi di genere e rendere l’istruzione superiore un luogo di vera inclusione e crescita.