In un contesto in cui la sicurezza antincendio e la prevenzione degli infortuni sono al centro dell’attenzione pubblica, Eros Mannino, capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ha condiviso le sue riflessioni durante il Safety Expo 2025, tenutosi presso la Fiera di Bergamo. Questo evento rappresenta un’importante piattaforma per discutere le tematiche legate alla sicurezza, alla prevenzione incendi e alla necessità di aggiornare le normative vigenti.
la necessità di semplificare le procedure
Mannino ha sottolineato un aspetto cruciale: la necessità di semplificare le procedure normative senza compromettere i livelli di sicurezza. “La semplificazione normativa è un grande tema che stiamo affrontando da molti anni”, ha dichiarato. “La richiesta è sempre quella di snellire e semplificare le procedure, evitando che siano troppo pesanti o percepite come oppressive”. Questo equilibrio è fondamentale, poiché garantire la sicurezza non deve mai essere visto come un ostacolo, ma piuttosto come un obiettivo da perseguire attraverso un approccio più agile e diretto.
carenza di vigili del fuoco in italia
Un altro punto critico sollevato da Mannino è la carenza di vigili del fuoco in Italia. “C’è bisogno di più vigili del fuoco in Italia. Come si dice, i vigili del fuoco non sono mai abbastanza”, ha affermato. Tuttavia, ha anche richiamato l’attenzione sulla sostenibilità e sulla necessità di una copertura territoriale adeguata. Le sfide principali includono:
- Integrare nuovo personale per compensare il turnover dovuto ai pensionamenti.
- Rafforzare le sedi con maggiori criticità in termini di organico.
- Investire strategicamente nella formazione e nell’assunzione per garantire una risposta tempestiva ed efficace in caso di emergenze.
l’italia e la prevenzione in europa
Mannino ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dall’Italia in materia di prevenzione incendi. “Quando la prevenzione funziona, non ci sono incendi”, ha affermato, sottolineando che i risultati della prevenzione non sono sempre immediatamente visibili. Analizzando le statistiche europee e mondiali, emerge che l’Italia rappresenta un’eccellenza nel campo della prevenzione. Le normative in vigore, risalenti a oltre 60 anni fa con il DPR n. 547 del 1955, hanno strutturato un sistema di prevenzione che ha portato benefici concreti, contribuendo a ridurre le probabilità di incendi e limitare i danni.
Mannino ha evidenziato l’importanza di aggiornare e migliorare costantemente le normative, affinché siano più accettabili dal punto di vista amministrativo. “La sfida più grande oggi è far comprendere che gli investimenti in sicurezza non sono un costo, ma un vero e proprio investimento per imprenditori e gestori di attività”, ha dichiarato. Questo messaggio è cruciale in un periodo in cui le aziende sono chiamate a ripensare le proprie strategie per garantire la sicurezza dei lavoratori e la protezione dei beni.
cambiamento climatico e sicurezza
Un tema di crescente rilevanza è rappresentato dal cambiamento climatico, un fenomeno che amplifica le criticità degli scenari di emergenza. Mannino ha chiarito come il cambiamento climatico influisca negativamente sia sul soccorso che sull’applicazione delle norme di prevenzione incendi. In alcune situazioni, eventi meteorologici avversi possono compromettere il funzionamento degli impianti antincendio. Ad esempio, durante l’alluvione in Emilia Romagna, alcuni impianti antincendio sono andati in tilt, evidenziando la vulnerabilità dei sistemi di sicurezza in condizioni estreme.
La situazione attuale richiede una riflessione approfondita sulle modalità di intervento e sulla preparazione del corpo dei vigili del fuoco. È fondamentale garantire che le normative siano aggiornate e che ci sia una formazione continua del personale per affrontare le nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle emergenze sempre più complesse.
In conclusione, è necessario che le istituzioni e le imprese collaborino attivamente per creare un ambiente in cui la sicurezza sia una priorità. Questo implica investimenti in risorse e personale, oltre a un cambiamento culturale che porti a vedere la sicurezza non come un onere, ma come un valore fondamentale per la crescita e la sostenibilità delle attività economiche. Mannino ha chiuso il suo intervento con un richiamo all’importanza della responsabilità collettiva: “La sicurezza è un affare di tutti”. Con un impegno congiunto e una visione chiara, è possibile costruire un futuro in cui la prevenzione e la sicurezza siano al centro delle politiche pubbliche e delle pratiche aziendali.