Un grave episodio di violenza ha scosso la comunità di Stezzano, nei pressi di Bergamo, lunedì sera. G.M., un uomo di 55 anni, ha tentato di fermare un furto all’esterno del supermercato Italmark, ma il suo atto di coraggio si è trasformato in un dramma. Attualmente, G.M. si trova in prognosi riservata presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo aver subito due interventi chirurgici. Le sue condizioni sono critiche e, nonostante le speranze di recupero, i medici avvertono che potrebbero esserci conseguenze permanenti.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 19:45, poco prima della chiusura del supermercato. Secondo le testimonianze dei dipendenti, un malvivente ha tentato di attuare una truffa del cambio banconote. L’individuo, presentandosi alla cassa con due confezioni di passata di pomodoro, ha chiesto di cambiare tre banconote da 20 euro con una da 50 e una da 10. Una volta eseguito il cambio, il truffatore ha cercato di fuggire con i 40 euro.
Scoperto, il ladro ha tentato di scappare verso l’uscita, ma si è imbattuto in G.M., che ha cercato di bloccarlo. Nonostante i rischi, ha chiesto ai presenti di contattare le forze dell’ordine, ma la situazione è rapidamente degenerata. Il ladro, nel panico, è riuscito a divincolarsi e a correre verso l’auto del complice, che lo attendeva all’esterno.
Nel tentativo di fermare l’auto, G.M. si è aggrappato al cofano. In un gesto disperato, il conducente ha accelerato, trascinando G.M. per circa 40 metri. L’uomo è poi caduto violentemente a terra, battendo la testa sull’asfalto e riportando gravi ferite.
Identificazione dei sospetti
Durante il tumulto, il truffatore ha perso la propria patente di guida, un dettaglio cruciale per le indagini. Grazie a questo documento, i carabinieri della Compagnia di Bergamo sono riusciti a identificare il presunto responsabile, un cittadino romeno già noto alle autorità per reati simili. Anche il complice, che era alla guida dell’auto, sarebbe un connazionale.
Dopo aver raccolto le informazioni necessarie, i carabinieri hanno denunciato il truffatore per lesioni. Tuttavia, l’accusa potrebbe aggravarsi a seconda dell’evoluzione delle condizioni di salute di G.M. Le forze dell’ordine continuano a indagare per accertare tutti i dettagli dell’accaduto e rintracciare eventuali complici.
Reazioni della comunità
L’atto di violenza ha profondamente scosso la comunità di Stezzano e i dintorni di Bergamo. Molti residenti si sono detti indignati e preoccupati per la crescente insicurezza, esprimendo solidarietà nei confronti della vittima. Un commerciante della zona ha dichiarato: “È inaccettabile che una persona venga aggredita mentre cerca di difendere gli altri”. La vicenda ha sollevato interrogativi su come garantire una maggiore sicurezza pubblica e su quali misure possano essere adottate per prevenire episodi simili in futuro.
Le autorità locali stanno considerando di incrementare i controlli nella zona, specialmente nei momenti di maggiore affluenza nei supermercati e nei negozi. Inoltre, sono in corso discussioni su come sensibilizzare la comunità riguardo ai rischi legati a furti e truffe, per evitare che altri cittadini si trovino in situazioni pericolose come quella vissuta da G.M.
In attesa di ulteriori sviluppi sulla salute di G.M. e sull’evoluzione delle indagini, la comunità rimane unita, pronta a fare fronte comune contro l’illegalità e a sostenere chi, come G.M., ha dimostrato un gesto di grande coraggio.