Enel trasforma una centrale idroelettrica nel Torinese in un impianto solare innovativo

Enel trasforma una centrale idroelettrica nel Torinese in un impianto solare innovativo

Enel trasforma una centrale idroelettrica nel Torinese in un impianto solare innovativo

Giada Liguori

Settembre 19, 2025

L’innovazione nel settore energetico sta avanzando a grandi passi, e l’inaugurazione dell’impianto di de-sedimentazione nella centrale idroelettrica di Venaus, nel Torinese, rappresenta un esempio emblematico di come la sinergia tra fotovoltaico e idroelettrico possa generare risultati significativi. L’azienda elettrica Enel, sotto la guida di Flavio Cattaneo, ha recentemente “solarizzato” la centrale, integrando l’energia solare attraverso un impianto galleggiante posizionato nel bacino di servizio. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di transizione energetica, in cui l’Italia si sta adoperando per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere fonti di energia rinnovabile.

Vantaggi dell’ibridizzazione tra energia idroelettrica e solare

L’ibridizzazione tra energia idroelettrica e solare offre vantaggi evidenti per entrambe le tecnologie. A differenza di un impianto fotovoltaico tradizionale situato sulla terraferma, l’impianto galleggiante non comporta alcun consumo di suolo, una questione sempre più rilevante in un paese come l’Italia, dove la gestione del territorio è cruciale. Inoltre, i pannelli solari beneficiano di temperature più basse, il che contribuisce a un miglior rendimento energetico.

  1. Nessun consumo di suolo: L’impianto galleggiante non occupa spazio terrestre.
  2. Miglior rendimento energetico: Le temperature più basse aumentano l’efficienza dei pannelli solari.
  3. Sostenibilità: Contribuisce alla riduzione delle emissioni di carbonio.

Coinvolgimento delle comunità locali

Carlo Pignoloni, Responsabile di Enel Green Power Italia, ha sottolineato che l’integrazione tra idroelettrico e fotovoltaico a Venaus rappresenta un modello virtuoso di sinergia e innovazione tecnologica. “Questa soluzione ci consente di garantire una produzione di energia verde costante, efficiente e sostenibile”, ha affermato Pignoloni. La centralità del Piemonte in questo processo di transizione è evidente, non solo per la sua storia industriale, ma anche per la sua vocazione verso le energie rinnovabili. Con oltre 2.600 MW di energia verde installata nella regione e 111 impianti idroelettrici, Enel sta contribuendo significativamente alla decarbonizzazione del territorio.

Inoltre, l’approccio di Enel si basa anche sul coinvolgimento delle comunità locali, un elemento fondamentale per garantire l’armonia tra le installazioni energetiche e le culture dei territori. L’azienda ha avviato iniziative per sensibilizzare e coinvolgere gli abitanti nella transizione energetica, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo.

Un passo verso un futuro energetico sostenibile

Il progetto di solarizzazione della centrale di Venaus non è solo un esempio di innovazione tecnologica, ma rappresenta anche un passo importante verso una maggiore sostenibilità. Con l’aumento della domanda di energia e la necessità di ridurre l’impatto ambientale, è fondamentale esplorare nuove modalità di produzione energetica. La combinazione di diverse fonti di energia rinnovabile, come nel caso dell’ibridizzazione tra solare e idroelettrico, è una strategia che sta guadagnando sempre più attenzione a livello globale.

In definitiva, la solarizzazione della centrale idroelettrica di Venaus segna un’importante tappa nel percorso verso un futuro energetico più sostenibile. Con l’integrazione di diverse fonti di energia rinnovabile, Enel dimostra che è possibile innovare e migliorare la propria offerta energetica, contribuendo al contempo alla lotta contro il cambiamento climatico.