I robot contadini stanno rivoluzionando l’agricoltura nei campi

I robot contadini stanno rivoluzionando l'agricoltura nei campi

I robot contadini stanno rivoluzionando l'agricoltura nei campi

Giada Liguori

Settembre 19, 2025

Dopo anni di ricerca e sviluppo, i robot-contadini sono finalmente pronti a entrare in azione nei campi italiani. Questi innovativi dispositivi, frutto del progetto Canopies, sono stati progettati per assistere i lavoratori nella raccolta dell’uva da tavola, una delle attività agricole più impegnative e stagionali. L’importanza di questa innovazione è stata sottolineata da Andrea Gasparri, dell’Università di Roma Tre, e Alessandro Marino, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, durante il convegno Automatica.it 2025, tenutosi a Perugia e organizzato dalla Società Italiana Docenti e Ricercatori in Automatica.

Obiettivi del progetto

Gasparri ha dichiarato all’ANSA che l’obiettivo del progetto non è quello di sostituire i lavoratori, ma piuttosto di rispondere alle reali esigenze degli imprenditori agricoli, in particolare alla crescente difficoltà di reperire manodopera per le attività stagionali. Negli ultimi anni, il settore agricolo ha affrontato sfide significative, in parte a causa della scarsità di manodopera disponibile, aggravata dalla pandemia di COVID-19 e dalle restrizioni che ne sono derivate. Questo ha reso la ricerca di soluzioni innovative per automatizzare alcuni processi un tema di rilevante attualità.

Interazione tra uomo e macchina

Marino ha aggiunto che, a differenza dei contesti industriali, dove le condizioni di lavoro possono essere più controllate e strutturate, l’agricoltura si presenta come un ambiente molto più variabile. Elementi come il vento, la luce e le caratteristiche del terreno possono influenzare il lavoro dei robot, rendendo necessario un continuo adattamento alle condizioni mutevoli. Tuttavia, i risultati ottenuti nel corso degli anni di sviluppo hanno permesso di superare gran parte di queste difficoltà. I robot sono stati testati in vigneti reali, dimostrando la loro capacità di supportare i lavoratori, che oggi spesso sono in numero ridotto rispetto alle esigenze.

Una delle sfide principali affrontate dal team di ricerca è stata quella di semplificare l’interazione tra esseri umani e macchine. Grazie alla collaborazione con Sapienza Università di Roma, sono stati sviluppati sistemi di dialogo naturale, che consentono agli operatori di impartire comandi vocali ai robot. Questo approccio innovativo non solo aumenta l’efficienza del lavoro, ma permette anche una maggiore integrazione tra tecnologia e manodopera, riducendo il gap tra l’operatore umano e la macchina.

Funzionalità dei robot-contadini

I robot-contadini sono in grado di svolgere una serie di compiti, tra cui:

  1. Verificare lo stato di maturazione di ogni grappolo d’uva.
  2. Raccogliere quelli pronti per la vendemmia.
  3. Eseguire operazioni di potatura.

Queste attività, tradizionalmente faticose e che richiedono una notevole forza fisica, possono ora essere gestite con l’aiuto della tecnologia, liberando i lavoratori da compiti pesanti e consentendo loro di concentrarsi su aspetti più strategici della produzione agricola.

Il progetto Canopies ha suscitato un notevole interesse tra gli imprenditori agricoli, evidenziando una crescente apertura verso l’innovazione tecnologica nel settore. Gasparri e Marino hanno sottolineato che, sebbene le tecnologie siano pronte, la vera sfida ora consiste nel trasformare questi sviluppi in prodotti commerciali, un compito che spetta in gran parte alle imprese. La commercializzazione di questi robot-contadini rappresenta un passo cruciale per la loro diffusione e per l’integrazione nelle pratiche agricole quotidiane.

In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e la necessità di produzioni agricole più efficienti, l’arrivo dei robot-contadini potrebbe rappresentare un cambiamento radicale nella gestione dei campi. Non solo si potrebbe migliorare l’efficienza e la produttività, ma si potrebbe anche promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo e attrattivo, in grado di coinvolgere una forza lavoro più diversificata.

Con l’implementazione di tecnologie come quelle sviluppate nel progetto Canopies, l’agricoltura del futuro si preannuncia come un settore in grado di coniugare tradizione e innovazione, garantendo non solo la continuità della produzione alimentare, ma anche il rispetto delle esigenze sociali ed ecologiche contemporanee.