Negli ultimi anni, il settore cosmetico ha intrapreso un percorso significativo verso la sostenibilità, un cambiamento che si riflette in dati e analisi che evidenziano un impegno crescente da parte delle aziende. Durante un convegno organizzato da Geo-Osservatorio Green Economy e Cosmetica Italia, Fabio Iraldo, esperto dell’Università Bocconi, ha sottolineato l’importanza di questi progressi. La presentazione del secondo Osservatorio sulla sostenibilità del settore cosmetico ha messo in luce risultati incoraggianti, con un campione rappresentativo di aziende che ha dimostrato un notevole miglioramento rispetto al passato.
Innovazioni nel packaging sostenibile
Secondo lo studio, che ha coinvolto aziende che rappresentano il 42,4% del fatturato del settore cosmetico, ben l’85% delle aziende ha adottato packaging realizzati con materie prime riciclate. Questo rappresenta un passo cruciale verso la riduzione dell’impatto ambientale, dato che la sostenibilità del packaging è una delle principali preoccupazioni dei consumatori moderni. Le aziende stanno anche facendo progressi significativi in altre aree:
- 81% delle aziende utilizza contenitori più facilmente riciclabili.
- 70% ha ridotto il contenuto di plastica nei loro prodotti.
- 56% ha ridotto i materiali utilizzati.
- 54% ha optato per packaging ricaricabili.
- 48% ha scelto imballaggi disassemblabili.
Questi cambiamenti non solo favoriscono l’ambiente, ma migliorano anche la competitività delle aziende sul mercato globale.
L’importanza della sostenibilità per la competitività
Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia, ha evidenziato che le imprese più sostenibili tendono a competere meglio a livello mondiale. La sostenibilità, ha affermato, non deve essere vista come un obbligo, ma come un’opportunità da cogliere. Questo approccio è sempre più apprezzato dai consumatori, che premiano le aziende impegnate in pratiche sostenibili.
Un altro dato interessante è che il 76% dell’energia consumata dalle aziende cosmetiche proviene da fonti rinnovabili. Circa la metà delle aziende (48%) utilizza esclusivamente energia rinnovabile, sia acquistata che autoprodotta. Questo è un passo fondamentale verso la decarbonizzazione del settore, un obiettivo che molte aziende stanno cercando di raggiungere attraverso l’adozione di tecnologie più pulite e innovative.
Impegno per il benessere dei dipendenti
In termini di occupazione, il settore cosmetico si distingue per la stabilità dei contratti di lavoro, con nove dipendenti su dieci che hanno un contratto a tempo indeterminato. La forza lavoro è prevalentemente femminile, con il 65% delle dipendenti donne e una rappresentanza equilibrata anche nei ruoli dirigenziali, dove le donne raggiungono il 50%. Inoltre, il 72% delle aziende offre premialità legate ai risultati raggiunti, un incentivo che contribuisce a creare un ambiente di lavoro motivante e performante.
Le iniziative di salute e sicurezza sono anche una priorità, con il 74% delle aziende che analizza i rischi da stress lavoro correlato e il 69% che offre assistenza sanitaria integrativa. Questo dimostra un impegno concreto a garantire il benessere dei dipendenti e a creare un ambiente di lavoro sicuro e sano.
In conclusione, il settore cosmetico sta affrontando una trasformazione significativa verso pratiche più sostenibili, con un forte focus sul packaging e sull’impatto ambientale. Questo trend non solo migliora la reputazione delle aziende, ma risponde anche a una domanda crescente da parte dei consumatori per prodotti più rispettosi dell’ambiente. La strada verso un futuro più sostenibile è ancora lunga, ma i risultati ottenuti finora sono un segnale incoraggiante per il settore e per il pianeta.