La ventiduesima edizione del Convegno Nazionale del CoDAU (Conferenza dei Direttori Amministrativi delle Università), recentemente tenutasi presso l’Università Bocconi, ha rappresentato un importante momento di confronto e collaborazione tra le università italiane. Questo evento, organizzato per la prima volta in sinergia con l’Università Cattolica, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo accademico e politico, tutti uniti dalla volontà di promuovere una rete di cooperazione fra istituzioni.
l’importanza delle università a milano
L’Assessora allo Sport, Turismo e Giovani del Comune di Milano, Martina Riva, è stata una delle relatrici chiave dell’evento. Riva ha sottolineato l’importanza delle università come fulcro della vita cittadina. Con oltre 210.000 studenti, Milano si configura come una città universitaria, dove le istituzioni accademiche non solo formano le nuove generazioni, ma contribuiscono attivamente al tessuto sociale ed economico della metropoli. “Le università sono il tessuto principale di Milano, e dobbiamo lavorare insieme per garantire un futuro migliore ai nostri studenti”, ha affermato Riva.
iniziative per gli studenti
Un aspetto particolarmente significativo del discorso dell’Assessora è stata l’anticipazione della creazione del Villaggio Olimpico, che dopo le Paralimpiadi del 2026 diventerà uno studentato con 1.700 posti letto. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alle esigenze abitative degli studenti, un tema cruciale per Milano. “La trasformazione del Villaggio Olimpico in studentato è una risposta concreta al bisogno di alloggi. Vogliamo rendere la città inclusiva e attenta alla coesione sociale”, ha aggiunto Riva, evidenziando la necessità di risolvere le problematiche abitative che affliggono molti giovani universitari.
il ruolo delle università nella città
La Riva, ex studentessa milanese, ha espresso la sua gratitudine verso le università non solo per il loro contributo nella formazione accademica, ma anche per il loro ruolo nella promozione di eventi culturali e nella riqualificazione degli spazi urbani. Le università milanesi, infatti, sono al centro di un’innovazione continua che coinvolge anche il miglioramento degli impianti sportivi e l’attrazione di fondi per opere pubbliche. “È fondamentale che il Comune di Milano e le università collaborino sempre di più per affrontare con serietà le emergenze della nostra città, in particolare quella abitativa e quella legata alla retention dei talenti”, ha dichiarato l’Assessora, sottolineando l’importanza di trattenere sul territorio i laureati formati nelle istituzioni milanesi.
Il CoDAU 2025 si propone come un’occasione per rafforzare ulteriormente il dialogo tra università e istituzioni locali. Questo incontro è particolarmente rilevante in un periodo di transizione come quello attuale, in cui le università si trovano ad affrontare sfide globali e opportunità legate al post-PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). La necessità di rendere il sistema universitario italiano sempre più attrattivo e inclusivo è un tema centrale, e il convegno ha offerto l’opportunità di discutere strategie e buone pratiche da adottare.
Durante il convegno, sono stati presentati numerosi interventi che hanno messo in luce le best practices adottate da diverse università italiane per promuovere la collaborazione con le istituzioni locali. Queste sinergie non solo migliorano la qualità della vita degli studenti, ma favoriscono anche lo sviluppo economico e culturale della città. È evidente che le università milanesi stanno svolgendo un ruolo chiave nel promuovere una Milano che non è solo un centro economico, ma anche un polo di innovazione e cultura.
In questo contesto, il CoDAU 2025 si configura come un’occasione imperdibile per costruire una rete di collaborazioni sempre più solide tra le università e le istituzioni locali. L’obiettivo è chiaro: rendere Milano non solo un luogo di formazione, ma anche una città in grado di attrarre e trattenere talenti, in un’ottica di sviluppo sostenibile e inclusivo. La sfida è ambiziosa, ma con un dialogo costante e aperto tra tutti gli attori coinvolti, Milano ha tutte le carte in regola per affermarsi come una delle capitali universitarie europee.