Ragioneria e Pnrr: la corsa finale per le amministrazioni locali

Ragioneria e Pnrr: la corsa finale per le amministrazioni locali

Ragioneria e Pnrr: la corsa finale per le amministrazioni locali

Matteo Rigamonti

Settembre 19, 2025

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta un’opportunità cruciale per l’Italia, mirato a rilanciare l’economia attraverso investimenti strategici in diversi settori. In un contesto di crescente pressione, il Ministero dell’Economia ha recentemente divulgato una circolare che invita le amministrazioni pubbliche a caricare tempestivamente la documentazione necessaria sul sistema ReGis, fondamentale per la rendicontazione degli obiettivi finali. È essenziale che le amministrazioni agiscano rapidamente per rispettare le scadenze stabilite dalla Commissione Europea.

Urgenza della rendicontazione per l’ultima rata del Pnrr

Per ottenere l’ultima rata del Pnrr, le amministrazioni devono dimostrare di aver raggiunto determinati risultati, noti anche come “performance”. La Commissione Europea ha stabilito che il conseguimento di questi risultati deve avvenire entro il 31 agosto 2026. È importante notare che non è strettamente necessario che tutte le spese siano state sostenute entro quella data, salvo nei casi in cui l’indicatore di spesa rappresenta un obiettivo specifico. Questo aspetto offre una certa flessibilità, consentendo alle amministrazioni di concentrarsi soprattutto sull’implementazione degli obiettivi.

Responsabilità e gestione della documentazione

La circolare del Ministero dell’Economia chiarisce ulteriormente le responsabilità delle amministrazioni. Ogni ente coinvolto deve:

  1. Conservare accuratamente sul sistema ReGis i dati e la documentazione relativi all’attuazione delle misure finanziate dal Pnrr.
  2. Attestare il progresso nella realizzazione degli obiettivi.
  3. Essere pronto per eventuali verifiche e audit da parte della Commissione Europea e della Corte dei Conti Europea, che possono avvenire fino a cinque anni dopo il pagamento dell’ultima rata, previsto per dicembre 2026.

In questo scenario, è fondamentale che le amministrazioni rafforzino le proprie capacità di gestione e rendicontazione. Spesso, la mancanza di competenze adeguate e di risorse umane sufficienti rappresenta un ostacolo significativo nella fase di implementazione dei progetti.

Sinergie e coinvolgimento della società civile

Le amministrazioni devono attivare sinergie con altri enti e soggetti attuatori coinvolti, per garantire una comunicazione fluida e una condivisione tempestiva delle informazioni necessarie. Lavorare in rete non solo favorisce una migliore gestione delle risorse, ma permette anche di affrontare in modo più efficace eventuali criticità che possono emergere durante l’attuazione dei progetti.

Il Pnrr non è solo un piano di investimento, ma rappresenta anche una grande sfida per il Paese. Le opportunità offerte da questo piano, se sfruttate al meglio, possono portare a un reale cambiamento nella qualità dei servizi pubblici, nell’infrastruttura del Paese e nella transizione ecologica. È essenziale che le amministrazioni agiscano in modo proattivo e tempestivo per non perdere fondi e garantire un futuro migliore per i cittadini.

In sintesi, il percorso verso l’ultima rata del Pnrr è ricco di sfide, ma anche di opportunità. Le amministrazioni devono agire con tempestività e determinazione per non perdere questa occasione storica di rilancio e crescita, assicurandosi di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari per una gestione efficace e trasparente delle risorse.