Scoprire l’algoritmo della longevità: il segreto dell’imprenditrice sociale

Scoprire l'algoritmo della longevità: il segreto dell'imprenditrice sociale

Scoprire l'algoritmo della longevità: il segreto dell'imprenditrice sociale

Matteo Rigamonti

Settembre 19, 2025

Sara Roversi è un nome che sta guadagnando sempre più attenzione nel panorama della sostenibilità alimentare e della salute globale. Presidente del Future Food Institute (FFI) e fondatrice del Paideia Camp, Roversi sta portando avanti un’iniziativa che promette di trasformare non solo il modo in cui pensiamo al cibo, ma anche come affrontiamo le sfide climatiche e sanitarie del nostro tempo. In occasione della Climate Week NYC 2025, Roversi presenterà il suo innovativo approccio, articolato attorno a temi come la longevità, la fertilità, la salute del mare e la pesca sostenibile, il tutto incastonato nella cornice della dieta mediterranea, patrimonio vivente e universale.

La Climate Week è un’importante piattaforma globale dedicata all’azione climatica, e la presenza di Roversi sottolinea il ruolo cruciale che il cibo svolge nella nostra vita quotidiana e nella salvaguardia del pianeta. In un contesto in cui emergenze climatiche e insicurezze alimentari si fanno sempre più pressanti, il FFI utilizza questo momento per fare un bilancio dei progressi compiuti e rinnovare impegni per un cambiamento sistemico. Roversi, con la sua visione, sta spingendo per un futuro in cui il cibo non è solo nutrimento, ma anche un catalizzatore di cambiamenti sociali e ambientali.

Progetti innovativi per un futuro sostenibile

All’interno di questa cornice, Roversi presenterà il modello “Pollica 2050” e il progetto “Future Lands”. Questi progetti mirano a trasformare territori marginali e con alto potenziale in hub bioregionali di resilienza, co-progettati con governi locali, società civile e istituzioni scientifiche. Pollica, un comune in provincia di Salerno, è stato scelto come laboratorio vivente e hub di innovazione futura, dove si sperimentano pratiche agricole sostenibili e si promuove un modello di vita in armonia con l’ambiente.

  1. Pollica 2050: un modello per il futuro.
  2. Future Lands: trasformazione di territori marginali.
  3. Pratiche agricole sostenibili: innovazione e rispetto per l’ambiente.

“Al di là della nutrizione – sottolinea Roversi – la dieta mediterranea rappresenta un quadro culturale, ecologico e di longevità”. Questa affermazione racchiude un concetto fondamentale: non si tratta solo di cosa mangiamo, ma di come il nostro cibo è interconnesso con la salute del pianeta e delle persone. Con il Longevity Algorithm e i progetti “Lafa” e “Hohli”, il FFI sta sviluppando un autentico “algoritmo della longevità e della fertilità”. Questi progetti non solo promuovono stili di vita più sani, ma evidenziano anche la profonda connessione tra la salute degli ecosistemi e quella umana.

Un approccio integrato per il cambiamento

Il Longevity Algorithm si basa su un’analisi approfondita degli stili di vita e delle abitudini alimentari, e mira a diventare un punto di riferimento per i decisori politici e le nuove generazioni. L’obiettivo è quello di ispirare soluzioni globali che possano trasformare la sostenibilità in un valore condiviso. La Roversi è chiara: “Vogliamo che i principi delle nostre comunità emblematiche possano influenzare le politiche alimentari a livello globale”.

Durante la Climate Week, Roversi presenterà anche diversi manifesti e framework volti ad accelerare la transizione verso un futuro sostenibile. Tra questi, il Regen Cities Manifesto, sviluppato in collaborazione con Tokyo Tatemono, offre un nuovo paradigma per progettare le città come ecosistemi di vita. Questo approccio integra cibo, cultura, ecologia e partecipazione civica, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento attivo della comunità nella costruzione di un ambiente urbano più sostenibile.

L’importanza del coinvolgimento giovanile

Un altro tema centrale del suo intervento sarà il 15° anniversario della dieta mediterranea come modello vivente di cultura e sostenibilità. Questo anniversario rappresenta non solo un traguardo, ma anche un’opportunità per riflettere su come le nuove generazioni possano diventare protagoniste attraverso iniziative come il programma “Climate Shapers”. Il coinvolgimento giovanile è cruciale per garantire che le future politiche alimentari siano orientate alla sostenibilità e alla giustizia sociale.

Il messaggio di Roversi è chiaro: “Il cibo non riguarda solo ciò che mangiamo; è il tessuto connettivo tra clima, salute, pace e cultura”. In un momento storico in cui il cambiamento climatico richiede azioni immediate e concrete, ripensare i sistemi alimentari si presenta come una delle leve più efficaci per garantire la salute del pianeta e la sicurezza alimentare delle persone. Il Future Food Institute, attraverso collaborazioni con università come quella di Salerno e quella della Basilicata, sta lavorando su progetti che mirano a utilizzare Pollica come territorio di sperimentazione per studi e ricerche.

Sara Roversi rappresenta così una figura chiave nella lotta contro le sfide globali legate al cibo e al clima. La sua visione integra innovazione, tradizione e leadership giovanile, creando un ponte tra il sapere ancestrale delle comunità locali e le esigenze moderne di sostenibilità. Con il suo lavoro, Roversi non solo promuove un futuro più sano e sostenibile, ma invita tutti noi a considerare il cibo come un potente strumento di cambiamento sociale e ambientale.