Von der Leyen avverte: nessun ritardo sulla competitività è tollerabile

Von der Leyen avverte: nessun ritardo sulla competitività è tollerabile

Von der Leyen avverte: nessun ritardo sulla competitività è tollerabile

Giada Liguori

Settembre 19, 2025

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente lanciato un forte appello alla necessità di agire con urgenza per garantire la competitività dell’Europa. Durante un discorso rivolto alle associazioni produttive tedesche, ha sottolineato l’importanza di una strategia economica unitaria, affermando che la lotta per la competitività non è solo cruciale per le imprese e i posti di lavoro, ma anche per la prosperità futura dell’Europa. Le sue dichiarazioni sono arrivate in un contesto economico globale in rapida evoluzione, segnato da sfide come la digitalizzazione, il cambiamento climatico e le tensioni geopolitiche.

Urgenza di un’azione collettiva

“Non possiamo permetterci ulteriori ritardi. Il mondo intorno a noi non resterà fermo. Gli ultimi mesi hanno dimostrato che le dinamiche economiche e politiche stanno cambiando velocemente”, ha affermato von der Leyen. Ha riconosciuto la necessità di un’azione collettiva e tempestiva da parte delle istituzioni europee, accentuata dalla crescente competitività di altre potenze economiche, come Stati Uniti e Cina, che stanno investendo pesantemente in innovazione e tecnologia.

Von der Leyen ha menzionato specificamente la necessità di superare i veti e le divisioni interne che possono ostacolare il progresso. “In Parlamento, in Consiglio, non è il momento dei veti. È il momento di andare avanti insieme”, ha ribadito, suggerendo che l’unità tra gli Stati membri è fondamentale per affrontare le sfide comuni.

Le sfide per la competitività europea

La competitività europea è sotto pressione per diversi motivi. Ecco alcuni dei principali fattori:

  1. Innovazione tecnologica: L’Europa deve sforzarsi di non rimanere indietro rispetto ai rapidi sviluppi tecnologici.
  2. Politiche commerciali aggressive: Paesi come gli Stati Uniti hanno introdotto politiche fiscali favorevoli per attrarre investimenti, rappresentando una sfida diretta per le aziende europee.
  3. Supporto alle PMI: Le piccole e medie imprese (PMI) europee, che costituiscono il cuore dell’economia continentale, necessitano di un supporto concreto per affrontare queste sfide.

In questo contesto, la Commissione Europea ha già avviato diverse iniziative per promuovere l’innovazione e la sostenibilità. Il Green Deal europeo, ad esempio, mira a trasformare l’Europa in un continente climaticamente neutro entro il 2050, creando opportunità per nuovi posti di lavoro e rafforzando la competitività.

Rafforzare le catene di approvvigionamento

Un altro tema centrale nel discorso di von der Leyen è stato il rafforzamento delle catene di approvvigionamento. La pandemia di COVID-19 ha messo in evidenza le vulnerabilità delle catene globali di approvvigionamento. È fondamentale che l’Europa lavori per diversificare e rendere più resilienti le proprie fonti di approvvigionamento. Questo non solo contribuirà a garantire la sicurezza economica, ma permetterà anche di ridurre la dipendenza da paesi terzi per beni strategici.

Von der Leyen ha anche parlato dell’importanza della digitalizzazione come strumento chiave per migliorare la competitività. La transizione digitale è vista come un’opportunità per le imprese europee di adottare nuove tecnologie, migliorare l’efficienza operativa e sviluppare nuovi modelli di business. Tuttavia, per realizzare appieno il potenziale della digitalizzazione, è cruciale investire in formazione e competenze digitali.

Infine, la presidente ha esortato i leader europei a mettere da parte le differenze e a lavorare insieme per costruire un futuro più competitivo e prospero. “La nostra forza economica è essenziale per proteggere la pace e la libertà in Europa”, ha concluso, evidenziando che solo attraverso un approccio unito e proattivo sarà possibile affrontare le sfide che ci attendono e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.

In questo panorama complesso e interconnesso, il messaggio della presidente della Commissione è chiaro: l’Europa deve agire ora, senza indugi, per costruire un domani competitivo e sostenibile. La competitività non è solo una questione economica, ma una questione di identità e sovranità europea, e ogni giorno che passa senza azioni concrete rappresenta un’opportunità persa.