Bagnoli (Ca’Foscari): perché la biodiversità è cruciale per il nostro futuro

Bagnoli (Ca'Foscari): perché la biodiversità è cruciale per il nostro futuro

Bagnoli (Ca'Foscari): perché la biodiversità è cruciale per il nostro futuro

Giada Liguori

Settembre 20, 2025

La biodiversità rappresenta un elemento cruciale non solo per la salute degli ecosistemi naturali, ma anche per il benessere delle società moderne e delle organizzazioni che le compongono. Questo è il messaggio chiave espresso da Carlo Bagnoli, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore scientifico dello Strategy Innovation Forum, attualmente in corso all’Auditorium Santa Margherita. Durante la decima edizione di questo think tank, organizzato dalla Fondazione Ca’ Foscari, Bagnoli ha sottolineato l’importanza della biodiversità come frontiera della sostenibilità, un tema di crescente rilevanza nel contesto attuale.

La biodiversità come fonte di innovazione strategica

Nel suo intervento, Bagnoli ha evidenziato come la biodiversità possa fungere da fonte di innovazione strategica. La capacità di un’azienda di adattarsi e integrare la biodiversità nei propri modelli di business può rappresentare un vantaggio competitivo significativo. “Se affrontata in tempi celeri, la biodiversità può trasformarsi in un’opportunità per le aziende,” ha affermato. Questo concetto è particolarmente attuale in un momento storico in cui le aziende sono sempre più chiamate a rispondere alle sfide ambientali e sociali, cercando soluzioni sostenibili per le loro operazioni.

Ecosistemi biologici e relazioni sinergiche

La riflessione sulla biodiversità non si limita solo al suo valore intrinseco, ma si estende anche alla creazione di ecosistemi biologici. Bagnoli ha fatto riferimento alla biodiversità come una metafora utile nella costruzione di ecosistemi di business, suggerendo che le aziende possono trarre insegnamento dalla natura. “Gli ecosistemi biologici sono caratterizzati da una rete di interazioni complesse e interdipendenze. Allo stesso modo, le aziende devono sviluppare relazioni sinergiche tra di loro e con l’ambiente circostante per prosperare,” ha spiegato.

Responsabilità aziendale e pratiche sostenibili

Nel contesto della sostenibilità, le aziende hanno la responsabilità di integrare la biodiversità nelle loro strategie aziendali. Ciò significa non solo minimizzare l’impatto negativo delle loro operazioni sull’ambiente, ma anche cercare attivamente modi per contribuire alla conservazione della biodiversità. In questo senso, Bagnoli ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo: “Le organizzazioni devono diventare agenti di cambiamento, utilizzando l’innovazione per promuovere pratiche che supportino la biodiversità.”

Un esempio di come le aziende possano implementare tali pratiche è l’adozione di metodi di produzione sostenibili. Ecco alcune strategie efficaci:

  1. Agricoltura biologica: Pratiche che evitano l’uso di pesticidi chimici e fertilizzanti sintetici.
  2. Rotazione delle colture: Tecnica che migliora la salute del suolo e riduce le malattie delle piante.
  3. Gestione sostenibile delle risorse marine: Tecniche che preservano gli ecosistemi acquatici.

In aggiunta, l’educazione e la sensibilizzazione sulle questioni legate alla biodiversità sono essenziali. È fondamentale che le aziende non solo agiscano, ma che comunichino anche i loro sforzi ai consumatori e alla comunità. Informare il pubblico sui benefici della biodiversità e su come le aziende possono contribuire a proteggerla può stimolare una maggiore consapevolezza e impegno collettivo.

La biodiversità, quindi, non è solo una questione ambientale, ma diventa un pilastro fondamentale per la strategia aziendale e la competitività nel mercato globale. La capacità di un’azienda di integrare questi principi nel proprio modello operativo può rivelarsi decisiva per il suo successo a lungo termine. Le organizzazioni che abbracciano la biodiversità come parte integrante della propria filosofia aziendale si pongono in una posizione favorevole per affrontare le sfide future.

Il dibattito avviato al think tank di Ca’ Foscari pone dunque l’accento sull’urgenza di considerare la biodiversità non solo come una questione ecologica, ma come un fattore cruciale per il progresso economico e sociale. Le aziende, le istituzioni e la società civile devono collaborare per costruire un futuro in cui la biodiversità sia valorizzata e protetta, garantendo così il benessere delle generazioni future. La sfida è grande, ma le opportunità di innovazione e crescita sono altrettanto significative.