Investimenti in sicurezza: le banche aumentano la protezione delle loro filiali

Investimenti in sicurezza: le banche aumentano la protezione delle loro filiali

Investimenti in sicurezza: le banche aumentano la protezione delle loro filiali

Giada Liguori

Settembre 20, 2025

Il settore bancario italiano sta vivendo una fase di crescita significativa in termini di investimenti nella sicurezza delle filiali. Nel 2024, gli investimenti complessivi ammontano a circa 461 milioni di euro, come evidenziato dall’analisi dell’OSSIF, il centro di ricerca dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana). Questa cifra mette in luce l’importanza crescente della sicurezza, che è diventata una priorità assoluta per le istituzioni bancarie, riflettendo un approccio proattivo nella prevenzione dei rischi e nella protezione di clienti e operatori.

investimenti per la sicurezza

Secondo il direttore generale dell’ABI, Marco Elio Rottigni, “la sicurezza è da sempre una priorità assoluta per il mondo bancario”. Nel 2024, questo impegno si traduce in un significativo calo delle rapine, con una diminuzione del 57% negli ultimi cinque anni, passando da 119 casi nel 2020 a soli 51 nel 2024. Questo dato dimostra l’efficacia delle misure adottate dalle banche per garantire un ambiente sicuro.

Le misure di prevenzione antirapina rappresentano la maggiore voce di spesa, con un investimento di quasi 247 milioni di euro (53,5% del totale). Questo approccio orientato alla protezione ha visto un incremento annuale del 13,8%. Inoltre, le spese per la gestione del contante, che includono il trasporto e il trattamento dei valori, ammontano a oltre 181 milioni di euro (39,3% del totale).

  1. Misure di prevenzione antirapina: 247 milioni di euro (53,5%)
  2. Gestione del contante: 181 milioni di euro (39,3%)
  3. Premi assicurativi: 33 milioni di euro (7,2%)

tecnologie di sicurezza

Le banche italiane hanno investito circa 157 milioni di euro (63,7%) per impianti di sicurezza, fondamentali per garantire un ambiente sicuro per clienti e personale. Un’altra voce significativa di spesa è rappresentata dai servizi di vigilanza, con oltre 84 milioni di euro (34,1%) destinati a sorveglianza fisica e tecnologie avanzate.

Le attività di formazione, essenziali per preparare il personale a gestire situazioni di rischio, hanno ricevuto oltre 5 milioni di euro (2,2%). Tra i sistemi di sicurezza più diffusi, la videoregistrazione si conferma uno strumento imprescindibile, presente nella quasi totalità delle filiali. I dispositivi di erogazione temporizzata del denaro, utilizzati nel 92% delle filiali, rappresentano un’ulteriore misura di sicurezza.

cultura della sicurezza

L’attenzione alla sicurezza non si limita solo agli investimenti materiali, ma si estende anche alla cultura della sicurezza all’interno delle banche. Le istituzioni stanno promuovendo programmi di formazione per il personale, affinché tutti siano consapevoli delle procedure di emergenza e delle migliori pratiche per prevenire e gestire situazioni di rischio.

In un contesto in cui la digitalizzazione dei servizi bancari continua a espandersi, anche le misure di sicurezza si stanno adattando. Le banche stanno investendo in tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, per migliorare la rilevazione di attività sospette e prevenire frodi nei pagamenti elettronici. Queste innovazioni non solo contribuiscono a garantire la sicurezza delle transazioni, ma rafforzano anche la fiducia dei clienti nei servizi bancari.

In sintesi, gli investimenti delle banche italiane in sicurezza nel 2024 riflettono un impegno concreto nella protezione delle filiali e una risposta strategica a un panorama in continua evoluzione. Con un approccio integrato che combina tecnologia, formazione e vigilanza, le banche mirano a garantire un ambiente sicuro per tutti gli attori coinvolti nel sistema bancario.