Malcolm McDowell: il mio amore per Redford e Newman, icone di Hollywood

Malcolm McDowell: il mio amore per Redford e Newman, icone di Hollywood

Malcolm McDowell: il mio amore per Redford e Newman, icone di Hollywood

Giada Liguori

Settembre 20, 2025

Malcolm McDowell, l’attore britannico noto per le sue interpretazioni indimenticabili, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sul leggendario Robert Redford e sul suo amico Paul Newman durante una conferenza stampa a Firenze. L’incontro si è svolto in occasione della presentazione della proiezione di “Caligula, il montaggio definitivo (2023)”, un evento che ha suscitato grande interesse tra i cinefili. La proiezione, prevista per il 23 settembre presso il Teatro Niccolini, offrirà al pubblico l’opportunità di rivedere il film in una versione che si avvicina alla visione originale di Tinto Brass, il regista che ha dato vita a questa controversa opera nel 1979.

il fascino di robert redford

McDowell ha descritto Robert Redford come “una persona veramente bella, sia fuori che dentro”. Questo elogio non è solo un riconoscimento della sua bellezza fisica, ma riflette anche il suo impegno e la sua passione per il cinema. Redford è noto non solo come attore, ma anche come regista e produttore, e ha avuto un ruolo fondamentale nella promozione del cinema indipendente attraverso la creazione del Sundance Film Festival. Questo festival, che si tiene ogni anno a Park City, nello Utah, è diventato un trampolino di lancio per molti nuovi cineasti, offrendo loro una piattaforma per mostrare il loro lavoro e attirare l’attenzione del pubblico e dei critici. È un’eredità che McDowell ha voluto sottolineare, riconoscendo quanto Redford abbia influenzato il panorama cinematografico contemporaneo.

l’eredità di paul newman

Non meno importante è la figura di Paul Newman, un’altra icona di Hollywood con cui McDowell ha condiviso il palcoscenico della settima arte. Newman è stato un attore versatile, noto per i suoi ruoli in film classici come “La stangata” e “Il colore dei soldi”. La sua carriera è stata caratterizzata da una combinazione di talento straordinario e impegno sociale, inclusa la sua fondazione di prodotti alimentari che devolvono i profitti in beneficenza. McDowell ha evidenziato quanto entrambi questi attori rappresentino non solo il glamour di Hollywood, ma anche un impegno per cause più grandi, rendendoli modelli non solo per gli attori in erba, ma per chiunque aspiri a lasciare un segno nel mondo.

il nuovo montaggio di caligula

Ritornando a “Caligula”, McDowell ha espresso il suo entusiasmo per il montaggio definitivo del film, affermando che è “un film fantastico” e che il nuovo montaggio rispecchia esattamente ciò che Brass aveva in mente all’epoca della produzione. Dopo oltre quarant’anni dalla sua uscita originale, questo nuovo montaggio rappresenta un’opportunità unica per rivedere una pellicola che ha suscitato polemiche e dibattiti sin dal suo esordio. McDowell ha condiviso la sua esperienza nel rivedere il film, dicendo: “Eravamo belli e giovani, è chiudere una parentesi che era rimasta aperta”. Le parole dell’attore evocano una nostalgia per un’epoca passata, ma anche una riflessione su come il tempo e le esperienze cambiano la percezione delle opere artistiche.

Durante la conferenza stampa, McDowell ha anche parlato della sua carriera, rivelando un aspetto interessante della sua personalità: la sua avversione a “guardare indietro”. Molti attori, una volta raggiunto il successo, tendono a rivedere i propri lavori passati per riflettere sui progressi e le scelte fatte. Tuttavia, McDowell ha confessato di non aver visto più della metà dei film in cui ha recitato. “Il giudizio importante è quello del pubblico e non dei critici”, ha affermato, sottolineando che il vero valore di un’opera si misura attraverso il sostegno del pubblico, che esprime il proprio apprezzamento acquistando un biglietto. È un’osservazione che mette in evidenza la connessione intima tra un attore e il suo pubblico, un legame che va oltre le recensioni e i premi.

la carriera di un’icona

La carriera di McDowell ha avuto un inizio spettacolare con il film “If…”, che gli ha aperto le porte a progetti più ambiziosi, culminando con la sua iconica interpretazione di Alex DeLarge in “Arancia Meccanica” di Stanley Kubrick. Questo film, uscito nel 1971, ha segnato un punto di svolta non solo per McDowell, ma anche per il panorama cinematografico, grazie alla sua audacia e al suo approccio innovativo. La sua carriera è stata costellata di ruoli memorabili in produzioni teatrali e cinematografiche, che spaziano da opere drammatiche a commedie, dimostrando la sua versatilità come attore.

In conclusione, l’incontro di McDowell con i giornalisti a Firenze non è stata solo un’occasione per celebrare il nuovo montaggio di “Caligula”, ma anche un momento per riflettere su due leggende del cinema come Redford e Newman. La loro influenza continua a vivere nel lavoro di artisti contemporanei e il loro impegno per il cinema e la società rimane un faro per le generazioni future.