Luigi Zeno porta La Linea Sottile al Senato: un corto che affronta il bullismo

Luigi Zeno porta La Linea Sottile al Senato: un corto che affronta il bullismo

Luigi Zeno porta La Linea Sottile al Senato: un corto che affronta il bullismo

Giada Liguori

Settembre 21, 2025

Il giovane talento campano Luigi Zeno, di soli 18 anni, ha recentemente fatto il suo ingresso al Senato italiano per presentare il cortometraggio “La Linea Sottile”, un’opera audace che affronta uno dei temi più delicati e attuali della nostra società: il bullismo. Questo cortometraggio, diretto dal regista Umberto Santacroce e girato presso l’Istituto Pontano di Napoli, si distingue per la sua rappresentazione cruda e autentica delle dinamiche di potere tra i giovani e della fragilità che spesso si cela dietro comportamenti aggressivi.

Nel film, Zeno interpreta Francesco, un adolescente che vive un conflitto interiore tra la sua aspirazione a essere un leader tra i coetanei e la vulnerabilità che lo consuma. Questo personaggio offre uno spaccato veritiero delle sfide quotidiane che molti ragazzi affrontano, evidenziando come il bullismo non sia solo un atto di violenza, ma anche il risultato di insicurezze e pressioni sociali. La performance di Zeno è stata giudicata così convincente da meritargli il premio come Miglior Giovane Attore al Picentia Short Film Festival, che si è tenuto a Battipaglia, in provincia di Salerno. Questo riconoscimento sarà ufficialmente consegnato il 26 settembre, un evento che segna un traguardo significativo per il giovane attore e per il cortometraggio stesso.

un’opera di sensibilizzazione

“La Linea Sottile” non è solo un’opera cinematografica, ma un vero e proprio strumento di sensibilizzazione. Durante la presentazione al Senato, Zeno ha sottolineato l’importanza del cinema come veicolo di cambiamento sociale, affermando: “Il cinema può cambiare le cose”. Questa dichiarazione evidenzia il potere che il linguaggio cinematografico ha nel rappresentare e discutere temi complessi, invitando il pubblico a riflettere su questioni come il bullismo, l’emarginazione e la ricerca di identità.

Il Picentia Short Film Festival, giunto alla sua nona edizione, si è affermato come un’importante piattaforma per il cinema breve, ma anche come un contesto di riflessione sociale e culturale. Questo festival non solo celebra il talento emergente, ma pone anche l’accento su tematiche di rilevanza sociale, creando un dialogo tra i filmmakers e il pubblico. La presenza di opere come “La Linea Sottile” dimostra come il cinema possa fungere da specchio della società, affrontando con coraggio questioni che spesso vengono sottovalutate o ignorate.

il bullismo tra i giovani

Il bullismo è un fenomeno che colpisce un numero crescente di giovani in tutto il mondo. Secondo recenti studi, circa 1 ragazzo su 5 in età scolastica ha subito episodi di bullismo, sia fisico che psicologico. Le conseguenze di tali esperienze possono essere devastanti, portando a problemi di autostima, ansia e, nei casi più gravi, a conseguenze fatali. “La Linea Sottile” si inserisce in questo contesto, cercando di dare voce a chi spesso non riesce a difendersi, mostrando le ripercussioni che il bullismo può avere non solo sulle vittime, ma anche sui bulli stessi.

Il cortometraggio di Zeno e Santacroce si distingue anche per la qualità della sua produzione. Girato in una scuola reale, l’Istituto Pontano, il film riesce a catturare l’atmosfera autentica della vita scolastica, utilizzando attori giovani e talentuosi che portano sullo schermo esperienze reali e riconoscibili per molti. La regia di Santacroce, nota per la sua sensibilità nel trattare temi sociali, riesce a trasmettere il messaggio del film in modo diretto e coinvolgente, evitando facili sentimentalismi e puntando piuttosto su una narrazione sincera e toccante.

il potere del cinema

In un’epoca in cui il bullismo si manifesta anche attraverso le nuove tecnologie, con il fenomeno del cyberbullismo che si sta diffondendo sempre di più, opere come “La Linea Sottile” sono fondamentali per educare i giovani a riconoscere e affrontare queste problematiche. È essenziale che il dibattito sul bullismo continui a essere al centro delle discussioni pubbliche, e il cinema rappresenta un mezzo potentissimo per raggiungere questo obiettivo.

L’impatto di “La Linea Sottile” potrebbe andare oltre il semplice intrattenimento; potrebbe infatti contribuire a una maggiore consapevolezza sociale e a un cambiamento culturale. Il cortometraggio potrebbe anche stimolare iniziative nelle scuole e nelle comunità per affrontare il bullismo in modo proattivo, incoraggiando la solidarietà tra i giovani e promuovendo un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso.

Luigi Zeno, con la sua performance e il suo impegno, incarna una nuova generazione di artisti che utilizzano la loro voce per fare la differenza. La sua presenza al Senato non è solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un invito a tutti noi a riflettere sul ruolo che possiamo svolgere nella lotta contro il bullismo e nella promozione di una cultura di rispetto e inclusione.