L’interesse degli italiani per le criptovalute sta vivendo un periodo di significativa flessione. Nel secondo trimestre del 2025, i dati rivelano che il numero di detentori di criptovalute è diminuito del 20% rispetto al trimestre precedente, portando il totale a 1,4 milioni di clienti. Questo calo non è solo numerico, ma si riflette anche in un abbassamento del controvalore in euro, sceso a 1,9 miliardi, registrando una riduzione del 22%. Questi dati emergono da un’analisi dei flussi trimestrali inviati all’Organismo agenti e mediatori (OAM) dai VASP (Virtual Asset Service Provider).
Questa diminuzione nell’interesse verso le criptovalute, che fino a poco tempo fa era considerato un fenomeno in crescita, pone interrogativi importanti sul futuro del mercato italiano delle valute digitali. Non solo il numero di detentori è calato, ma anche il numero di VASP iscritti allo speciale Registro tenuto dall’OAM ha subito una piccola contrazione, passando da 140 a 138 operatori, una diminuzione dell’1%. Questo segnale potrebbe riflettere un mercato in fase di consolidamento, dove solo i più solidi e affidabili riescono a sopravvivere.
cause della diminuzione dell’interesse
In aggiunta a ciò, si notano variazioni negative anche sul numero di clienti trasmessi, che ha subito un decremento del 15%. Questo calo è particolarmente preoccupante, poiché indica che non solo i clienti attivi stanno abbandonando il mercato, ma anche che ci sono meno nuovi ingressi. La ritrosia degli italiani nei confronti delle criptovalute potrebbe essere attribuita a una serie di fattori, tra cui:
- Volatilità del mercato: Gli investitori stanno riconsiderando le loro scelte a causa dei recenti crolli dei valori di molte criptovalute.
- Preoccupazioni normative: La crescente attenzione delle autorità di regolamentazione potrebbe aver indotto alcuni investitori a ritirarsi.
- Composizione demografica: Il mercato è dominato dai VASP più grandi, mentre la domanda sembra essere principalmente trainata dalla generazione X e dai millennials, che stanno mostrando segnali di disillusione.
l’analisi delle operazioni di conversione
Quando si analizzano le operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa, i dati sono altrettanto allarmanti. Si osserva una diminuzione del controvalore in euro delle operazioni, con un calo del 45% per le conversioni da valuta legale a quella virtuale e del 36% per quelle inverse. Inoltre, il numero delle operazioni di conversione è diminuito del 37% per entrambe le direzioni, suggerendo una significativa riduzione dell’attività di trading tra le valute tradizionali e quelle digitali.
prospettive future per il mercato delle criptovalute
La situazione attuale del mercato delle criptovalute in Italia è quindi complessa. Nonostante la tecnologia alla base delle criptovalute continui a suscitare interesse, la fiducia degli investitori sembra essersi attenuata. Le aziende che operano nel settore dovranno affrontare sfide significative per riconquistare la fiducia dei consumatori e stabilire un mercato più stabile e sostenibile.
In questo scenario, è fondamentale che i VASP e le autorità regolatorie lavorino insieme per creare un ambiente più sicuro e trasparente per gli investitori. Solo attraverso un approccio responsabile e informato sarà possibile rivitalizzare l’interesse verso le criptovalute e garantire un futuro prospero per questo settore in evoluzione.