Il Festival nazionale dell’economia civile, che si svolgerà a Firenze dal 2 al 5 ottobre, rappresenta un’importante occasione di riflessione su temi cruciali come la democrazia partecipata e le intelligenze relazionali. Questo evento, giunto alla sua settima edizione e promosso da Federcasse-Bcc in collaborazione con Confcooperative, NeXt Economia, Muse Firenze e Sec, mira a stimolare un dibattito profondo sulla democrazia economica e finanziaria. Il direttore generale di Federcasse-Bcc, Sergio Gatti, ha sottolineato l’importanza di questa edizione, evidenziando come la democrazia non sia una condizione stabile, ma debba essere continuamente alimentata dalla partecipazione attiva dei cittadini.
La democrazia e la sua evoluzione
Gatti ha messo in evidenza che esiste una differenza tra la democrazia sulla carta e quella sostanziale. Citando le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che “la partecipazione dei cittadini è essenziale per il buon funzionamento delle istituzioni democratiche”. Ha inoltre sottolineato due elementi fondamentali per una democrazia evoluta:
- Partecipazione: Essenziale per coinvolgere i cittadini nel processo decisionale.
- Riduzione delle disuguaglianze: Cruciale per garantire che tutti i cittadini possano godere dei diritti e delle opportunità.
La mancanza di questi elementi può minare le fondamenta stesse della democrazia, portando a una realtà differente.
L’importanza dell’intelligenza artificiale
Un tema di crescente rilevanza è quello dell’intelligenza artificiale, che sta emergendo nei dibattiti contemporanei sul futuro del lavoro e dell’economia. Gatti ha affermato che è fondamentale comprendere le potenzialità di questa tecnologia, evitando di vietarla. “Dobbiamo invece conoscerne i meccanismi e i benefici, ma anche prestare attenzione agli utilizzi manipolatori”, ha avvertito. Un recente avvertimento del professor Yoshua Bengio ha messo in guardia sul rischio che l’intelligenza artificiale possa diventare incontrollabile, rappresentando un pericolo per la democrazia stessa.
Felicità pubblica e relazioni umane
Gatti ha approfondito il concetto di felicità pubblica, considerandola una condizione necessaria, ma non sufficiente, per la felicità individuale. Ha evidenziato vari fattori che influenzano la felicità pubblica:
- Una buona scuola
- Un mercato del lavoro efficiente
- Un’informazione libera ed equilibrata
- Buoni trasporti
- Servizi sanitari di qualità
La mancanza di questi elementi rende la felicità privata una sfida. Inoltre, ha sottolineato l’importanza delle relazioni umane, evidenziando come il contatto fisico e la condivisione di emozioni siano fondamentali, nonostante le opportunità offerte dalla tecnologia.
Il festival si svolgerà in luoghi simbolici come Palazzo Vecchio, che rappresenta la storia e la cultura di Firenze, contribuendo a creare un’atmosfera di riflessione e dialogo. Durante i quattro giorni, esperti, accademici, imprenditori e cittadini si riuniranno per discutere questioni cruciali riguardanti il presente e il futuro della democrazia e dell’economia civile.
Gatti ha concluso il suo intervento esprimendo fiducia nel potenziale del festival per stimolare un cambiamento positivo nella società e per far sì che il paradigma dell’economia civile venga sempre più riconosciuto e valorizzato. “Ogni edizione ci aiuta a far sì che questo concetto possa essere compreso e apprezzato nella sua totalità”, ha affermato.