Spacey esprime gratitudine all’Italia in un toccante omaggio a Fellini

Spacey esprime gratitudine all'Italia in un toccante omaggio a Fellini

Spacey esprime gratitudine all'Italia in un toccante omaggio a Fellini

Giada Liguori

Settembre 23, 2025

Durante il recente Lucca Film Fest, Kevin Spacey ha vissuto un momento di grande emozione avvicinandosi alla tomba del leggendario regista Federico Fellini. Con un passato costellato di successi e controversie, l’attore premio Oscar ha espresso la sua profonda gratitudine nei confronti dell’industria cinematografica italiana, che ha avuto un ruolo cruciale nella sua carriera. Le sue parole risuonano con un’intensità che va oltre la semplice ammirazione: “Il cinema italiano avrà sempre una grandissima influenza, soprattutto quando uno è a costruirsi una carriera”.

La visita alla tomba di Fellini

La visita alla tomba di Fellini non è stata solo un atto di rispetto, ma anche un momento di riflessione personale. Spacey ha raccontato di trovarsi sul ponte dove passò il corteo funebre di Fellini, un luogo carico di storia e significato. “Ero veramente emozionato anche nello scoprire che l’architetto che aveva progettato la tomba era morto il giorno prima del funerale di Fellini”, ha rivelato, evidenziando il destino intrecciato di queste due figure artistiche. La scelta di Fellini di essere sepolto in quel cimitero non è casuale; la vista del treno che passa rappresenta un simbolo di viaggio e movimento, caratteristiche intrinseche alla sua arte.

L’eredità di Fellini

Spacey ha toccato un tema profondo: l’eredità di Fellini va oltre la morte, continuando a ispirare generazioni di cineasti e artisti. “Mi ha emozionato sapere che anche da morto Fellini coltivasse sempre un progetto di andare oltre, di viaggiare”, ha commentato. Questo concetto di viaggio, sia fisico che artistico, è centrale nel lavoro di Fellini, il quale ha sempre cercato di esplorare l’umanità e le sue complessità attraverso le sue opere.

La masterclass e la narrazione nel cinema

Nella sua masterclass, Spacey ha affrontato temi legati alla recitazione e alla costruzione dei personaggi. Ha citato il film “Taxi Driver” come esempio di come i personaggi possano rimanere impressi nella memoria del pubblico. “Quando me ne parlano, la cosa che mi dà più soddisfazione è che le persone si ricordano dei personaggi e dei loro nomi. Vuol dire che questi personaggi sono così reali che il pubblico pensa esistano davvero”, ha affermato, rimarcando l’importanza di una recitazione autentica e di personaggi ben costruiti.

Spacey ha anche riflettuto su cosa significhi diventare un’icona nel mondo del cinema, sottolineando che non esiste un modo prestabilito per raggiungere tale status. “Non c’è modo di recitare in modo iconico, ma ce n’è solo l’intenzione. Solo dopo il personaggio diventa iconico da solo”, ha spiegato. Utilizzando l’esempio del personaggio di Jack Lemmon in “The Entertainer”, ha evidenziato come il pubblico possa percepire l’evoluzione di un personaggio senza che esso subisca cambiamenti evidenti.

Un aneddoto interessante condiviso da Spacey riguarda “American Beauty”. Ha rivelato che durante le riprese, erano state filmate alcune sequenze che non sono mai state incluse nel montaggio finale. Queste scene, ispirate ai suoi sogni, lo ritraevano mentre volava sopra la città. “Abbiamo registrato queste scene con me appeso”, ha raccontato, aggiungendo un ulteriore strato di creatività alla sua interpretazione.

Infine, Spacey ha concluso il suo intervento parlando dell’importanza della narrazione nel cinema. “Dobbiamo fare anche in modo di avere lo storytelling migliore possibile per continuare a portare il pubblico al cinema”, ha affermato con convinzione. Questa riflessione è particolarmente rilevante in un momento in cui l’industria cinematografica sta affrontando sfide significative, tra cui la competizione delle piattaforme di streaming e i cambiamenti nelle abitudini degli spettatori.

L’incontro di Spacey con il pubblico di Lucca ha rappresentato un momento di grande emozione e riflessione, non solo per il suo legame con Fellini, ma anche per la sua volontà di continuare a contribuire al mondo del cinema in modo significativo e autentico. La sua esperienza in Italia e il suo amore per il cinema italiano rimarranno sempre un capitolo importante della sua carriera.